Ia, Boccia (Pd): in Ue è vittima dei sovranisti

di Agenzia Nova
11 Febbraio 2025 22:46 Aggiornato: 11 Febbraio 2025 22:46

L’intelligenza artificiale (Ia) «è ormai parte integrante della nostra quotidianità» e «ancora una volta, l’Unione europea (Ue) trascinata da sempre più forti sovranismi, non ha perso l’occasione di dimostrare la sua estrema frammentazione, invece di offrire una risposta unitaria con ingenti investimenti comuni in un settore cruciale per il futuro del continente».

Lo ha detto il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, intervenuto al seminario, organizzato dal Policy observatory della Luiss, «Innovazione e regolamentazione al tempo dell’Intelligenza artificiale: costi, obiettivi e trade-off della digital regulation». »Questa rivoluzione – ha aggiunto – sta trasformando profondamente le catene del valore dei sistemi produttivi, la società, le economie nazionali e, di conseguenza, gli equilibri geopolitici. Non a caso, assistiamo a una nuova corsa alla supremazia tecnologica, paragonabile alla ‘space race’ degli anni ’60-’70, ma con protagonisti diversi: Stati Uniti e Cina. L’Ue – ha spiegato – potrà imporre restrizioni ai colossi tecnologici solo finché il suo mercato rimarrà rilevante a livello globale e per esserlo bisogna mettere insieme risorse, ricerca e investimenti. Purtroppo, il suo peso si sta riducendo rispetto ai mercati emergenti, e i grandi player non esitano a escluderci dai loro servizi: Apple ontelligence non è ancora disponibile in Europa, mentre DeepSeek è stato immediatamente bloccato in Italia. Cosa accadrà quando ci troveremo completamente tagliati fuori da strumenti essenziali per la competitività? Tuttavia, viviamo in un’epoca in cui le istituzioni sovranazionali rischiano di sgretolarsi sotto il peso dei sovranismi e delle tensioni globali, basti pensare alla crisi della Cpi, dell’Onu e dell’Oms», ha concluso Boccia.

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