Cina-Usa, il Pcc aggiunge 2 aziende alla lista delle entità inaffidabili

di Agenzia Nova
4 Febbraio 2025 10:37 Aggiornato: 4 Febbraio 2025 10:37
 Il ministero del Commercio della Cina aggiunge due aziende statunitensi, Pvh Corp e Illumina, alla sua lista delle entità inaffidabili. Lo annuncia il dicastero in una nota, pubblicata giorni dopo la decisione del presidente Usa Donald Trump d’imporre dazi del 10 per cento sulle importazioni di merci cinesi. La decisione, si legge nel comunicato, è stata assunta in ragione delle «misure discriminatorie contro le imprese cinesi».
«Le due entità di cui sopra hanno interrotto le normali transazioni con le imprese cinesi e adottato misure discriminatorie nei loro confronti, compromettendo gravemente i (loro) legittimi diritti e interessi», recita la nota. Il ministero del Commercio cinese ha aperto un’indagine nei confronti del gruppo Pvh, casa madre di marchi d’abbigliamento come Calvin Klein e Tommy Hilfiger, lo scorso settembre, per «condotta inappropriata» in questioni relative allo Xinjiang, la regione della Cina nord-occidentale in cui il Partito comunista è accusato di perpetrare sistematici abusi nei confronti di uiguri e altre minoranze etniche. Illumina opera nel campo delle biotecnologie.

I ministeri della Cina hanno presentato oggi una serie di misure di contrasto ai dazi annunciati da Trump la scorsa settimana. Oltre a un’indagine antitrust su Google annunciata dall’Amministrazione statale per la regolamentazione del mercato, il ministero delle Finanze cinese ha reso noti dazi del 15 per cento sulle importazioni statunitensi di carbone e gas naturale liquefatto (Gnl) e uno del 10 per cento su petrolio greggio, macchinari agricoli e auto di grossa cilindrata. Le sovrattasse entreranno in vigore il 10 febbraio prossimo. Inoltre, il ministero del Commercio ha annunciato controlli sulle esportazioni di tungsteno, tellurio, bismuto, molibdeno, indio e prodotti correlati a partire da oggi.

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