Donald Trump ha firmato il 27 gennaio un decreto presidenziale che apre la strada del reintegro per i militari congedati forzatamente per essersi rifiutati di ricevere il vaccino anti-COVID-19. I militari potranno richiedere il reintegro nel grado e l’intero ammontare degli stipendi arretrati, oltre a eventuali benefit, bonus e risarcimenti.
«L’obbligo vaccinale era ingiusto, eccessivo e completamente inutile per i nostri militari» ha spiegato Trump, rimarcando come le forze armate abbiano «ingiustamente congedato chi ha rifiutato il vaccino, indipendentemente dagli anni di servizio e senza concedere a molti un’esenzione che era invece dovuta».
Il neo ministro della Difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth, ha detto ai giornalisti riuniti al Pentagono che la Difesa darà esecuzione agli ordini «immediatamente», sottolineando il consenso generale dei funzionari del Pentagono nei confronti dell’ordine esecutivo del presidente.
Nel 2021, Joe Biden aveva ordinato alle forze armate di imporre l’obbligo vaccinale a tutto il personale; oltre 8 mila militari che si erano rifiutati di ricevere il vaccino, dopo che le loro richieste di esenzione erano state respinte, erano poi stati congedati. L’obbligo è stato revocato nel 2023, ma il Parlamento non ha mai richiesto il reintegro dei militari. Ora, tutti quei militari potranno tornare in servizio.