Xin Qiji, celebre poeta patriottico della dinastia Song del Sud

Xin Qiji (1140-1207 d.C.) fu un poeta patriottico e un ufficiale militare della dinastia Song del Sud.

A quel tempo la dinastia Jin (Jurchen) consolidò il suo dominio nel Nord della Cina, mantenendo alta la minaccia per la dinastia Song del Sud, che si ritirò nel Sud della Cina. Xin era desideroso di vendicare le sconfitte disonorevoli subite da Song e di recuperare i territori perduti, ma non ebbe successo.

Lasciò oltre 600 versi Ci (poesie nel formato della dinastia Song), che sono considerate le migliori della dinastia Song del Sud. Espresse la sua profonda preoccupazione per le sofferenze del popolo, e la sua ambizione e la coscienza morale a carico degli intellettuali nelle sue opere.

Xin nacque in una città occupata dall’esercito di Jin nel Nord della Cina. Quando era bambino, suo nonno spesso gli raccontava l’esperienza della tragica caduta della dinastia Song del Nord, e lo portava sulla cima delle montagne a guardare la parte di patria perduta della dinastia Song del Nord. Avendo assistito ai problemi delle persone sfollate e alle loro difficoltà, Xin Qiji era determinato a recuperare il terreno perduto dalla dinastia Song quando sarebbe giunto il momento.

Quando l’esercito di Jin si spostò a Sud per attaccare Song del Sud, Xin, 21enne, reclutò un esercito di duemila volontari per combattere contro l’armata Jin nel Nord. Più tardi si unì un’altra grande resistenza armata. Tuttavia, il capo di quell’esercito fu poi assassinato da traditori mentre Xin era via, e le truppe di Jin vennero guidate da questi traditori per reprimere l’esercito di resistenza.

Quando udì l’urgenza della situazione, Xin divenne così ansioso da attaccare di sorpresa l’esercito di Jin con solo 50 soldati, contro i più di 50 mila soldati di Jin. Catturò i traditori vivi, e con successo convinse decine di migliaia di soldati che avevano prima prestato servizio per Song ad abbandonare Jin e servire nuovamente la dinastia Song. Scortò poi i traditori nuovamente alla capitale della dinastia Song del Sud per processarli a Corte. La fama del suo coraggio e della sua risolutezza si diffusero rapidamente durante la dinastia Song del Sud dopo questa battaglia.

Nonostante la sua bassa posizione nella gerarchia ufficiale del governo, Xin propose molte volte strategie di cambiamento all’imperatore della dinastia Song del Sud. Le sue proposte coprivano gli affari militari con una gestione dettagliata dei metodi, comprese le misure disciplinari sul servizio civile e di reclutamento dei talenti. Le sue proposte gli valsero molta popolarità tra la gente, ma non vennero ben accolte dalla corte reale.

Nel 1181 Xin venne incriminato dalla fazione opposta e successivamente espulso. Nei successivi 20 anni non gli venne data alcuna posizione importante. Trascorreva la maggior parte del suo tempo a leggere e scrivere Ci, per lo più riguardanti il suo sogno di recuperare i terreni persi a Nord e le critiche alle varie fazioni nella corte reale. Questo contrasto tra idea e realtà conferì alla sua poesia uno stile unico, con l’aggiunta di grandi ambizioni e profonda passione per la forma delle poesie Ci, e le sue vennero considerate le migliori opere della dinastia Song del Sud.

Simili alle poesie della dinastia Tang, le poesie Ci erano la forma più popolare di versetto della dinastia Song. Xin è stato uno dei poeti più citati della storia della poesia di Song. Ha pienamente rappresentato il popolo patriottico che ha sempre messo gli interessi del proprio Paese prima di tutto il resto. Il suo lavoro copre una vasta gamma di argomenti e presenta stili differenti, e il tema centrale è sempre il profondo amore per la patria. Molte delle sue poesie hanno descritto la sua vita quando è stato espulso dalla corte, e i lettori possono percepire un senso di impotenza unito a uno spirito patriottico, come in altre sue poesie. Alcune poesie descrivono la vita di campagna con parole semplici e chiare, rinfrescanti e attraenti.

Nel 1203, all’età di 64 anni, Xin venne chiamato da un ministro della dinastia Song meridionale per servire una posizione importante nella speranza di reclamare il territorio spettante alla dinastia Song. Suggerì al Ministro di preparare l’azione militare, e inviò anche agenti di spionaggio per raccogliere informazioni sulle truppe di Jin. Inoltre preparò decine di migliaia di militari e reclutò nuovi soldati, ma venne poco dopo emarginato nuovamente.

Quando lo stesso ministro gli richiese ancora aiuto quattro anni più tardi nel 1207, Xin non ebbe alcuna esitazione a unirsi a lui. Tuttavia morì poco dopo nell’ottobre del 1207, con il rimpianto di non avere mai potuto vedere avverato il suo desiderio.

Si racconta che le ultime parole siano state: «Uccidete gli invasori!». Xin Qiji non perse la sua determinazione fino alla morte.

 
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