Si indaga sulla provenienza della bomba carta esplosa a Torino

Il calcio è considerato lo sport più amato al mondo, ma non sempre regala scene di tifoserie rispettose le une delle altre, come testimoniano gli scontri tra i tifosi del Torino e della Juventus ieri prima e durante il derby della Mole. Lo scoppio di una bomba carta nel settore dei tifosi granata è stata la ciliegiena su una torta a più strati, fatta di scontri fisici tra i supporters e lanci di oggetti contro il pullman dei calciatori bianconeri.

Mancavano pochi minuti all’inizio del derby quando un’esplosione ha sollevato un denso fumo prima e mandato in ospedale dodici persone poi. In un primo momento sembrerebbe che l’ordigno rudimentale sia stato lanciato dai tifoni bianconeri verso gli avversari, ma l’inchiesta che è iniziata lunedì 27 aprile esclude al momento tale ipotesi.

IL VIDEO DELLA DIGOS

Un filmato della Digos ribalta le carte in tavola: «non è frutto di lancio maldestro. La bomba carta sarebbe stata accesa sul posto», ha riportato Ansa. L’inchiesta va avanti, ma dure le parole del presidente Figc Carlo Tavecchio che in conferenza stampa ha considerato il gesto «un atto eversivo, oltre che premeditato. Ora per i responsabili ci vogliono sanzioni penali di massimo livello».

Gli scontri tra le due tifoserie della città erano iniziati già in mattinata, ma grazie al pronto intervento delle forze dell’ordine che sono state costrette a due cariche di alleggerimento e il faccia a faccia viene debellato. Al passaggio del pullman juventino gli ultras granata hanno lanciato oggetti e pietre; una di queste ha mandato in frantumi un finestrino. Le forze dell’ordine che erano pronte ed allertate, hanno individuato e fermato un tifoso.

 
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