Gli scienziati sanno che l’universo si sta espandendo sempre di più. Secondo loro l’energia oscura è responsabile di questa espansione, ma non sanno che cosa sia questa forza. Ecco che subentra l’antica saggezza.
Alcuni teorici hanno ravvivato il concetto di quintessenza o etere di cui avevano discusso i filosofi greci. Nell’antichità l’etere era stato visto come un elemento costante, puro e celeste, diverso rispetto agli altri quattro, elementi più terreni.
«Ma se la quintessenza è la risposta, ancora non sappiamo che cos’è, come interagisce e perché esiste. Quindi il mistero continua», dichiara un articolo della Nasa.
La moderna teoria della quintessenza prevede un’energia che può variare da luogo a luogo e momento per momento, un’energia del vuoto. Anche AlbertEinstein ha discusso di un’energia del vuoto, una energia non generata nel modo che siamo abituati a osservare.
Studiando l’espansione dell’universo, alcuni scienziati rispettati hanno ritenuto che la teoria della gravità di Einstein potrebbe essere revisionata. La gravità come è attualmente intesa non può descrivere con precisione l’attrazione tra gli oggetti.
Un articolo dell’Harvard Smithsonian Center for Astrophysics scritto per la Nasa afferma: «Gli scienziati sono restii a modificare le ‘leggi’ conosciute della fisica, soprattutto qualcosa come la teoria della gravità di Einstein … Ma diversi eminenti scienziati stanno ora indagando la possibilità che le leggi più care della fisica hanno bisogno di essere modificate».
Qualunque cosa sia l’energia oscura, si stima che costituisca il 68 per cento dell’universo conosciuto. Un’altra sostanza misteriosa, la materia oscura, ne costituisce il 27 per cento, lasciando un sottile cinque per cento da esplorare e molte domande. Questa è solo una descrizione dell’universo conosciuto, che può essere piccolo come un granello di sabbia di un’immensa spiaggia o persino ancora più piccolo.
Articolo in inglese: Immense Force Changing Cosmos— Baffled Scientists Rethink Current Paradigm
