Petizione globale al leader cinese Xi Jinping: fai entrare Anastasia Lin in Cina

Ormai Anastasia Lin avrebbe dovuto essere arrivata in Cina per competere al titolo di Miss Mondo, ma la Miss canadese è ancora a casa: non ha mai ricevuto la lettera di invito dalla Cina – inviata a tutte le partecipanti – e non ha potuto quindi richiedere il visto. I suoi sostenitori hanno dato il via a una petizione su change.org rivolta al leader cinese Xi Jinping, chiedendogli di intervenire per permetterle di entrare nel Paese.

La Lin avrebbe dovuto ricevere la lettera entro venerdì 20 novembre, per poter arrivare in tempo nell’isola di Hainan, sede della competizione; pena la squalifica. Naturalmente in circostanze estreme si possono fare delle eccezioni, ma il tempo sta scadendo, e questo è il motivo della petizione all’ultimo minuto.

La lettera di petizione afferma che la Lin è stata esclusa perché ha regolarmente e pubblicamente denunciato le violazioni dei diritti umani in Cina.

Miss Mondo Canada è un’attrice nata in Cina, e ha vinto il titolo a maggio promettendo che sarebbe stata «una voce per chi non ha voce». Una promessa che Anastasia Lin ha mantenuto: «la signorina Lin viene discriminata perché ha parlato delle violazioni dei diritti umani in Cina, inclusa la persecuzione del Falun Gong, una pratica meditativa che viene perseguitata in Cina dal 1999», afferma la lettera.

La petizione afferma anche che il padre di Anastasia Lin, che vive nella città di Changsha, ha ricevuto ‘visite’ dal personale di sicurezza statale, poco dopo la vincita del concorso della figlia in Canada. Prima della visita aveva detto a sua figlia quanto si sentisse orgoglioso per i suoi successi; dopo la visita, le ha detto di smetterla di parlare di diritti umani.

«Mio padre era davvero spaventato. Ha detto: “Devi smettere ora di fare ciò che stai facendo, altrimenti andremo ognuno per la sua strada”», aveva raccontato la Lin a Epoch Times. Da allora Anastasia e suo padre non hanno più potuto parlarsi apertamente.

Ma la Lin rifiuta di farsi intimidire: ha denunciato pubblicamente le pressioni ricevute da suo padre e, a luglio, ha testimoniato presso la Commissione Esecutiva sulla Cina del Congresso degli Usa, in un’udienza sulle violazioni dei diritti umani nel Paese. Secondo Miss Mondo Canada, infatti, cedere alla pressione del regime cinese è precisamente ciò che permette a tali comportamenti di continuare. «Se funziona su di me, funzionerà su altra gente», aveva detto in precedenza a Epoch Times. «Più questo tipo di metodo funziona sulle persone, più lo applicheranno».
«Se la Cina vuole diventare un membro responsabile della comunità internazionale, dovrebbe comportarsi secondo gli standard di tale comunità, incluso il rispetto delle libertà basilari e dei diversi punti di vista», continua.

La lettera si conclude con un appello diretto a Xi: «Le chiediamo di permettere immediatamente alla signorina Lin di entrare in Cina e di partecipare alla finale di Miss Mondo il 19 dicembre 2015. Le chiediamo anche di porre fine a ogni tentativo di intimidazione nei confronti dei suoi familiari».

 
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