Un Natale all’insegna della Fantasia

Fantasia di Walt Disney spolvererà di magia il Natale 2015 di bambini ma anche degli adulti, che in quel mondo delle fiabe avranno l’occasione di tornare, se lo vorranno, anche solo per poche ore. Rai2 riproporrà infatti alle 23.30 della Vigilia il classico del 1940, e nella sera del 25, alle 23.00, il ‘sequel’ realizzato oltre mezzo secolo dopo, Fantasia 2000. Fantasia sarà inoltre in concerto dal vivo all’Auditorium Parco della Musica dal 5 all’8 gennaio, con orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia.

Nel classico degli anni 40, le animazioni realizzate con tecnica tradizionale accompagnano le composizioni musicali classiche dell’800. In ‘Fantasia’ infatti, la musica è protagonista, e va da quella sacra di Johann Sebastian Bach che apre le danze, al finale solenne che trasmette speranza, con l’Ave Maria di Franz Schubert che dà il benvenuto all’alba del nuovo giorno, vincendo le tenebre notturne dello spirito maligno.

I disegni a mano sono piacevoli da guardare, le linee sono dolci e i volti dei personaggi appaiono sereni, come i cavalli alati che riprendono la mitologia classica con Pegaso, Cupido e altri personaggi dell’antica Grecia. Il tutto, affiancato ai brani classici trasmette tranquillità, e garantisce sogni tranquilli ai bambini.

Fantasia 2000, vuole essere un tributo in chiave più moderna del Classico per eccellenza; per molti però, il confronto non regge e questa versione non può essere minimamente paragonata, tanto che si preferisce vederla come un film a sé più che un ‘sequel’ del primo.

La centralità in questa seconda versione, almeno a giudicare dall’inizio, sembra data alle immagini e l’intento sembra proprio quello di voler stupire visivamente. Ma la tecnica digitale appesantisce il volo delle megattere e lo allontana dal leggiadro volteggiare delle fate che illuminano come lucciole il bosco del primo film, e il risultato alla fine rischia di diventare l’opposto di quelli che erano i propositi iniziali, ovvero meravigliare e sorprendere l’occhio dello spettatore.
Alcuni episodi sono tuttavia ben riusciti, soprattutto nell’idea, come l’episodio comico dei fenicotteri, quello con Paperino, e il finale in cui la primavera riconquista il suo paesaggio minacciato dal fuoco:

Nel complesso, Fantasia 2000 è sicuramente meno scorrevole e meno fluido nella successione delle scene rispetto al classico originale. Le musiche abbandonano grandi maestri come Beethoven per affidarsi ad autori più moderni ma comunque di tutto rispetto, e si amalgamano meno con le scene di animazione. Un film riuscito solo a tratti, ma è comunque da apprezzare lo stesso lo sforzo di voler almeno provare a ricalcare le orme del primo. E alla fine risulta sempre magico, sì, ma un po’ meno ‘Fantasia’.  

 
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