Uber, Autorità dei trasporti al Governo: adattare leggi ai tempi

La battaglia tra Taxi e Uber continua dopo la decisione del Tribunale di Milano di vietare l’applicazione Uberpop, anche se quest’ultimo round sembra esser stato vinto dalla società californiana.

L’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha infatti rilasciato un atto di segnalazione al governo e al Parlamento in cui in breve afferma che la diffusione delle tecnologie informatiche applicate alla mobilità chiama il Governo a dover riconsiderare alcune normative al fine di promuovere la concorrenza, qualità ed efficienza dei «servizi di autotrasporto di persone non di linea», i quali includono anche Uber.

Questo atto di segnalazione era stato approvato dal Consiglio dell’Autorità nella seduta del 21 maggio, prima della decisione del tribunale di Milano, e propone di modificare la ‘Legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea’ dell’anno 1992; data l’arretratezza di tale legge, l’autorità dei trasporti ha proposto di cercare un compromesso che prenda in considerazione anche lo sviluppo tecnologico dei nostri tempi.

Detto questo, la decisione finale spetterà al Parlamento.

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Immagine concessa da shutterstock

 

 

 
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