Tsipras all’Europa: responsabilità storica, invieremo proposte concrete

Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha parlato alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, accolto da applausi, sorrisi e anche qualche fischio. All’incontro erano presenti anche i presidenti di Commissione Ue e Consiglio europeo, Jean-Claude Juncker e Donald Tusk. Domenica si terrà un vertice a 28 per discutere le proposte che Tsipras invierà entro questi 5 giorni che rimangono.

Tsipras ha ribadito che il referendum non voleva dire sì o no all’Europa ma era un segnale di democrazia che la Grecia voleva mandare all’austerity europea, ha riferito Skytg24, ma nel suo discorso ha toccato anche diversi altri punti e ciò che è emerso tra le cose più importanti è stata la volontà di voler arrivare a una soluzione a breve e che la resistenza della Grecia è finita.

«Non vogliamo gravare ancora di più su contribuente europeo – ha detto Tsipras secondo Skytg24 – le nostre proposte si concentrano su politiche di ridistribuzione nell’interesse delle fasce più povere per una crescita sostenibile ed equilibrata, una giusta distribuzione dei pesi… il nostro primo obiettivo deve essere la lotta alla disoccupazione e lanciare un dibattito di merito sulla questione della sostenibilità del debito pubblico, senza tabù; la proposta è stata presentata in questi elementi all’eurogruppo di ieri, oggi invieremo proposte all’Esm e in questi giorni cercheremo di inviare proposte concrete sulle quali ci attendiamo l’accordo degli alleati».

«I soldi dati alla Grecia finora non hanno mai raggiunto il popolo, i soldi sono stati dati per salvare le banche europee e greche», ha aggiunto il premier secondo skytg24.

«Sono certo che ci assumeremo la nostra responsabilità storica» per mantenere l’europa unita, ha concluso Tsipras, secondo lo stesso media.

Tsipras e il suo nuovo ministro delle Finanze Tsakalotos martedì avevano lasciato amareggiati alcuni ministri europei che si aspettavano qualcosa di più. Quello che è emerso dall’incontro di ieri è che ad Atene servono 7 miliardi a breve e questa è probabilmente la richiesta che oggi il premier greco avanzerà all’Esm.

In questi cinque giorni di tempo Tsipras avrà il tempo di avanzare nuove proposte, che verranno poi discusse dai 28 Paesi Ue domenica, in un summit che ha l’aria di svolta: «Non ho mai parlato di scadenze ma oggi dico che abbiamo solo 5 giorni per trovare l’accordo finale, tutti hanno responsabilità di trovare una soluzione», ha detto ai giornalisti il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk.

Anche per il premier Matteo Renzi bisogna «impiegare queste ore per arrivare a chiudere un accordo entro domenica… Tsipras ha tutto l’interesse a fare una proposta di buon senso, ha detto ai giornalisti al termine dell’eurosummit a Bruxelles. «La palla ora è nel campo del governo greco», e per Renzi è possibile raggiungere l’accordo «con un po’ di buona volontà», aveva detto ieri ai giornalisti.

Urge una soluzione anche perché le banche elleniche sono sull’orlo del collasso e Draghi farà in modo che scongiurino il fallimento almeno fino a domenica.

 
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