Totti, Pallotta pensa al rinnovo

Di grandi campioni come Francesco Totti, ne nascono uno ogni morte di papa. Questo se consideriamo il panorama calcistico mondiale, ed è già un tempo molto lungo. Ma se restringiamo il campo a una sola città, vediamo che bandiere, simboli, di questo livello sono unici.

E di questo se ne deve essere anche accorto il presidente James Pallotta, che a quanto sembra dagli ultimi rumors avrebbe deciso — fino a quando non ci sarà l’ufficialità il condizionale è d’obbligo — di rinnovare il contratto al Capitano per un altro anno.

Ma se per Totti non c’è gioia più grande di rappresentare ancora per un anno una piazza come Roma, potremmo dire che per il pragmatismo americano di Pallotta (per quanto possa essersi ormai legato sentimentalmente alla Roma) la piazza che conta veramente è quella degli Affari.

Pallotta si deve essere reso conto infatti che Totti è davvero una fortuna per la Roma, e come lo è stato per tutti questi anni sul campo in termini di risultati — e di conseguenza anche per le casse della società — continuerà a esserlo fino al suo addio. O meglio per tutto l’anno che lo accompagnerà al suo addio. Proprio come è successo in America, a Los Angeles con Kobe Bryant, gli incassi che ne deriveranno, se si pensa anche all’evento dell’addio definitivo, potrebbero essere enormi.

Tuttavia, per il bene di una società come la Roma, non possiamo dire che pensare in questo senso — all’americana  ?  sia sbagliato. Cuore e mente in alcuni casi devono andare di pari passo. E forse è proprio questa la formula giusta per la prossima stagione, quella che ha messo d’accordo il capitano giallorosso, che potrà continuare a emozionarsi e a emozionare facendo al contempo il bene della Roma, e il presidente Pallotta, che gestirà i conti degli innumerevoli e inevitabili profitti che l’ultima stagione di Totti porterà alla Roma.

Pensare quindi che la società, nel rinnovare il contratto di un anno al Capitano, stia ‘sfruttando’ un campione come Totti per fare cassa, come già pensano in molti, significherebbe essere più freddi e cinici di quanto realmente lo siano gli americani verso guadagni e denaro. Semplicemente perché Totti è parte della società: Totti è la Roma. E vuole contribuire al bene della sua squadra: se da una parte lui ha dato tanto alla Roma, è vero anche il contrario. E questo anche Totti lo sa bene.

E, allo stesso tempo, Francesco Totti è l’anello che lega i tifosi alla nuova proprietà, la città di Roma alla squadra e il passato al futuro.
Totti, incarnando l’essenza di questa città, con i suoi gol e il suo successo tra i tifosi, ha insegnato a quell’Americano a Roma come conservare e custodire l’anima dei vicoli e l’appoggio della gente: il core de Roma.
E chissà che in futuro l’Americano non ricambi, insegnando al Capitano come si diventa dirigenti.

 

 

 

 
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