I risultati dei test sul paranormale dipendono anche dagli scienziati

L’universo è pieno di misteri che sfidano le nostre conoscenze. Nella sezione ‘Ai confini della realtà: Viaggio nei misteri della Scienza’ Epoch Times raccoglie storie che riguardano questi strani fenomeni per stimolare l’immaginazione e aprire possibilità ignote. Se siano vere o no, sei tu a deciderlo.

A causa dell”Effetto aspettativa’, i ricercatori possono comunicare piccoli segnali attraverso il linguaggio del corpo e il tono della voce alle persone esaminate negli esperimenti scientifici, e influenzarne prestazioni e risposte.

Uno scienziato può quindi condizionare, senza volerlo, il risultato di un esperimento, soprattutto quando coinvolge la psicologia o la risposta da parte di un essere umano. Questo Effetto aspettativa può avere ancora più impatto negli esperimenti sul paranormale.

Il termine ‘paranormale’ si riferisce a qualsiasi fenomeno psichico, come può essere la psicocinesi, la telepatia o la chiaroveggenza. Spesso gli scettici o i demistificatori rifiutano l’esistenza del paranormale sulla base di diversi tentativi infruttuosi, mentre cercavano di replicare gli esperimenti che hanno dato prova dell’esistenza del paranormale.

Nonostante ciò il dottor Garret Moddel dell’università di Colorado dice che l’Effetto aspettativa potrebbe essere una parte importante in questi test falliti. Inoltre la fede dei soggetti o lo scetticismo verso il paranormale potrebbero influenzare il risultato di questo esperimento.

Un suo allievo ha testato 12 soggetti, chiedendo loro di indovinare quali carte avesse in mano senza fargliele vedere. Prima di ciò, a tutti i soggetti era stato chiesto se credessero o meno al paranormale. Indipendentemente dalle loro risposte, ai soggetti era stato fornito un piccolo opuscolo che riassumeva gli aspetti positivi e negativi della ricerca, citando in entrambi i casi diversi studi come prova. In questo modo è stato possibile dividere i soggetti in quattro gruppi.

Il primo gruppo di scettici e il primo gruppo di propensi a credere nel fenomeno, hanno ricevuto entrambi l’opuscolo pro paranormale. Mentre gli altri due gruppi – uno di scettici e uno di propensi a credere nel fenomeno – hanno ricevuto entrambi l’opuscolo contro il paranormale.

I credenti che hanno ricevuto l’opuscolo a favore del paranormale hanno indovinato correttamente le carte il 27 per cento delle volte. Secondo le probabilità, questi avrebbero dovuto indovinare correttamente il risultato solo il 20 per cento delle volte. Le probabilità che i risultati siano stati casuali sono 25 a 1, perciò questo risultato è considerato statisticamente significativo a sostegno del paranormale.

Gli altri tre gruppi (ossia quelli predisposti ma che non credevano al fenomeno e quelli ai quali era stato fornito l’opuscolo per alimentare i dubbi poco prima dell’esperimento) erano abbastanza vicini al risultato casuale nel loro numero di risposte corrette.

Il dottor Moddel nel 2001 ha affermato a Skeptico: «Sapete, tutta questa discussione riguardo al paranormale ha bisogno di una risposta. Personalmente, penso che a volte ci manda su una falsa pista, dato che questi esperimenti mostrano come il paranormale sia basato sull’intenzione e non solo su quella del soggetto, ma anche su quella di chi conduce l’esperimento».

«Per questo è una cosa molto difficile da controllare, perché se c’è una persona coinvolta nell’esperimento che crede realmente che sia tutto falso, di conseguenza questa rovinerà l’esperimento. Uno scettico direbbe: “Questa non è altro che una buffonata utilizzata dai promotori del progetto”. Infatti, se ci pensate, la cosa è totalmente logica. Si tratta di fenomeni basati sull’intenzione, dunque è ovvio che la volontà delle persone coinvolte sia fondamentale».

Il dottor Moddel si è laureato in ingegneria elettronica alla Stanford University e ha un dottorato di ricerca in fisica applicata presso l’Harvard University. Il suo lavoro più convenzionale si è concentrato sull’ingegneria quantistica, ma è stato anche un sostenitore attivo della ricerca sul paranormale.

Articolo in inglese: ‘Skeptical Scientists May Fail in Testing Psi— But Not Because Psi Isn’t Real

 
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