Stagione 2016/2017 all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, diretta dal maestro Antonio Pappano, aprirà la stagione di concerti 2016/2017 con il Fidelio di Ludwig van Beethoven (1770-1827) la sera di sabato 20 ottobre, come parte di un nuovo programma di grandi compositori classici ed eccezionali ospiti.

Il Fidelio è un’opera di due atti del genere Singspiel, l’unica di Beethoven, creata con tre diverse ouverture, e che fu rappresentata per la prima volta il 20 novembre 1805 al Theater an der Wien.

Nel cast appaiono celebri interpreti, come Simon O’Neil (Florestan), Rachel Willis-Sørensen (Leonore), Günther Groissböck (Rocco), Amanda Forsythe (Marzelline), Sebastian Holecek (Don Pizarro), Maximilian Schmitt (Jaquino), Julian Kim (Don Fernando).

Dopo l’inaugurazione, non mancherà il percorso beethoveniano con l’esecuzione delle celebri nove Sinfonie, eseguite come l’anno scorso.

Nel suo secondo appuntamento, Antonio Pappano dirigerà l’orchestra e il pianista russo-israeliano Yefim Bronfman nel Concerto n. 5 “Imperatore”, e per la prima volta affronterà la Sinfonia n. 9 “La Grande” di Franz Schubert.

Sempre diretti da Pappano, il pianista Radu Lupu e l’orchesta eseguiranno il Concerto n. 4 di Beethoven, in una serata che si concluderà con la Sinfonia n. 7 di Anton Bruckner. In un altro appuntamento, il violinista Janine Jansen suonerà la Serenade after Plato’s Symposium di Leonard Bernestein (1918-1990).

Del compositore Johann Sebastian Bach ( 1685-1750), Pappano dirigerà la Passione secondo Giovanni con altri celebri interpreti: Lucy Crowe, Ann Hallenberg, Andrew Staples, Christian Gerhaher e Roderick Williams.

In una serata unica fuori abbonamento, il soprano Cecilia Bartoli e Antonio Pappano con l’Orchestra e il Coro dell’Accademia celebreranno il compleanno di Wolfgang Amadeus Mozart, con un Gala dedicato al genio della musica classica.

Tra le nuove generazioni Rafael Payare, giovane direttore venezuelano che si è formato con El Sistema di Josè Antonio Abreu, dirigerà l’orchestra per il Concerto n. 2 del compositore francese Camille Saint-Saëns (1835-1921). Payare è stato nominato di recente Direttore Principale del Festival Castleton in Virginia, fondato da Lorin Maazel.

Altro debutto sarà quello del direttore ceco Jakub Hruša, principale della Filarmonica di Praga, della Glyndebourne Opera e ospite principale della Metropolitan Symphony Orchestra di Tokyo. Ci sarà anche lo spagnolo Gustavo Gimeno, attuale direttore musicale dell’Orchestre Philharmonique di Lussemburgo.

Nel programma si alternano giovani pianisti, partendo con il berlinese Martin Helmchen, nel Concerto n. 20 K 466 di Mozart diretto da David Afkham, seguito dal sudcoreano Seon-Jin Cho, vincitore del Concorso Chopin 2015, che sarà a Roma nel Concerto n. 3 di Rachmaninoff, diretto,da Valery Gergiev.

Il pianista francese Bertrand Chamayou debutta nel Concerto n. 2 di Saint-Saëns e il pianista bulgaro Evgeni Bozhanov nel Concerto n. 3 di Beethoven, che sarà diretto da Juraj Val?uha.

L’ex direttore e pianista dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il sudcoreano Myung-Whun Chung, dirigerà l’Egmont, la Fantasia Corale e la Sinfonia n. 3 “Eroica”, di Beethoven.

Daniel Harding torna a dirigere l’Orchestra di Santa Cecilia per la Sinfonia n. 2 ”Resurrezione” di Mahler che l’Accademia dedica a Claudio Abbado, come anche il direttore Daniele Gatti, con un omaggio a Schumann, e Pablo Heras-Casado con musiche di Mozart e Mendelssohn.

Alan Gilbert presenterà una sintesi del wagneriano Anello del Nibelungo e The Black Gondola di Liszt-Adams. Partecipa anche la violoncellista Sol Gabetta. Nello scenario romano ci sarà anche il direttore Paavo Järvi, con Leonidas Kavakos al violino per l’esecuzione di musiche di  Bartók e Brahms.

Il direttore d’orchestra, organista e clavicembalista Ton Koopman torna con il Messiah di Händel. Le serate con musiche di Zemlinsky e Mahler verranno dirette da Vladimir Jurowski e il Concerto a due pianoforti K 365 di Mozart, con le pianiste Katia e Marielle Labeque, da Michael Tilson Thomas.

Le tradizionali Domeniche in Musica arricchiranno la Stagione 2016/2017 con appuntamenti tra ottobre e maggio. In scena ensemble formate dai musicisti del Coro e dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia.

Negli appuntamenti di Antonio Pappano nelle pagine della nuova musica sarà presentato in prima assoluta Caprice Romain op. 72 n. 3 del franco-svizzero Richard Dubugnon e un brano per Coro e Orchestra di Pasquale Corrado. Entrambi i concerti vedranno, rispettivamente, la presenza delle celebri pianiste Yuja Wang e Mitsuko Uchida.

Ci sarà anche Peter Eötvös, che dirigerà, per la prima volta in Italia, Senza Sangue, la sua opera in atto unico composta nel 2015, su libretto di Marin Mezei ispirato all’omonimo romanzo di Alessandro Baricco.

Sarà presente anche il giovanissimo percussionista Simone Rubino, che a soli 23 anni vanta già una formidabile carriera. Diretto da Manfred Honeck, sarà impegnato in Veni, Veni Emmanuel, concerto per percussioni e orchestra scritto nel 1992 dal compositore scozzese James MacMillan. Honeck riapparirà anche con la musica classica, per dirigere la Settima Sinfonia di Beethoven.

Per chiudere la stagione ci sarà Yuri Temirkanov, celebre direttore Onorario di Santa Cecilia. Nel suo primo appuntamento, la giovane violinista Julia Fischer suonerà il Concerto per violino di Brahms in una serata che include la Sinfonia n. 9 di Dvouák. Temirkanov proseguirà con un programma tutto dedicato alla musica russa di Cajkovskij e Rachmaninoff.

 

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