Sogno Champions Juve, espugnato anche lo Stade Louis II

Spettacolo Juventus allo Stade Louis II di Fontvieille: sotto gli occhi del principe di Monaco, a far festa sono gli uomini di Allegri e i loro tifosi. I bianconeri, grazie alla doppietta del Pipita, tornano dalla trasferta del Principato col sorriso a 32 denti, in attesa di martedì sera, quando, visto il risultato di 0-2 dell’andata, potrebbero staccare i biglietti per la finale di Cardiff.

Ma prima c’è il weekend di campionato e il derby di Torino e forse già la prima bottiglia di spumante: infatti in caso di vittoria, in concomitanza con una sconfitta o pari della Roma a Milano, i denti messi in mostra potrebbero diventare presto trentatré, come il 33esimo scudetto della storia bianconera. E chissà che quest’anno il ‘tre’ non sia davvero il numero fortunato della Vecchia Signora; infatti, a giudicare dal rendimento della squadra di Allegri finora, il ‘triplete’ appare sempre meno un’utopia: la Juventus ha tutti i numeri per centrare il triplice obiettivo di Campionato, Coppa Italia e Champions League.

Mercoledì sera i numeri sembrava averli dalla sua parte anche il Monaco, che veniva da tredici vittorie consecutive in casa; e non sarà un caso che anche qui, quasi come a trattarsi di un incantesimo, torni il numero tre. A spezzare l’incantesimo del regno di Alberto II ci hanno pensato però le due perle magiche del Pipita, ma non solo: la freschezza dei giovani francesi niente ha potuto infatti davanti all’esperienza fin troppo collaudata degli uomini di Allegri, ma soprattutto, il miglior attacco delle quattro semifinaliste ha dovuto arrendersi alla migliore difesa Champions. Quasi neutralizzato il talentuoso diciottenne Mbappé, al quale bisogna riconoscere però come già alla sua età, sia riuscito a impegnare abbastanza la difesa bianconera, compreso Buffon, altro protagonista della serata assieme a Higuain.

CRONACA DELLA PARTITA

Nei primi attimi dopo il calcio di inizio, le squadre si studiano a vicenda, ma dopo pochi minuti è subito la Juventus a prendere il controllo del gioco, con il Monaco che attende l’occasione giusta per ripartire in contropiede.

La prima occasione della Juventus arriva dalla fascia destra all’11esimo, quella che il Monaco sembra soffrire un po’ di più nel primo tempo, quando Marchisio serve Dani Alves, che mette a centro area al volo, ma Higuain non ci arriva per poco con la testa.

La risposta del Monaco non tarda ad arrivare, infatti un minuto dopo Mbappé prova di testa ma Buffon si fa trovare piazzato e soprattutto pronto.

Ma il Monaco cresce con il passare dei minuti, e al 15esimo Buffon è chiamato al miracolo quando sempre il giovane Mbappé lo impegna con una zampata al volo su assist di Dirar dalla destra: finora è l’occasione più nitida della gara. Il talento francese di origine camerunense si rende spesso pericoloso nell’uno contro uno in questo avvio di gara.

Per il Monaco, che ha alzato il baricentro, sembra essere un buon momento di gara: al 20esimo Bonucci è costretto a commettere fallo su ripartenza dei francesi, giallo per lui.

Ma la Juve non si fa schiacciare e reagisce. Al 24esimo angolo insidioso di Pjanic, l’occasione capita sui piedi di Higuain che tira male; ma il Pipita sta solo aggiustando la mira per le occasioni decisive che gli capiteranno più tardi.

Al 28esimo infatti, da un’azione perfetta in contropiede della Juve, nasce il gol dell’argentino, che manda letteralmente in delirio quei fedeli che hanno seguito la loro squadra in trasferta: Marchisio recupera palla nelle retrovie e la cede a Dybala che di tacco trova subito Alves; dopodiché uno-due largo tra Higuain e Alves che lo serve ancora con colpo di tacco al centro; l’assist preciso trova il destro altrettanto chirurgico di Higuain che non sbaglia: il gol arriva proprio in un momento difficile della juve, quando il Monaco stava prendendo coraggio.

Il Monaco si riporta in zona d’attacco ma la Juve aspetta schierata; dopo il gol la squadra di Jardim appare un po’ più ridimensionata e meno pericolosa, anche se riesce a chiudere la prima frazione di gara in attacco.

SECONDO TEMPO

Il secondo tempo inizia con una discesa di Mpabbé che ha l’intenzione di superare tutta la difesa bianconera ma il suo assist non trova nessuno a centro area.

Al 46esimo Falcao si ritrova tutto solo ma Buffon salva la Juve ancora una volta. L’estremo difensore bianconero è bravo infatti ad aspettare fino all’ultimo prima che l’attaccante tiri.

Al 48esimo ancora Buffon decisivo, quando trova il tempo giusto sull’uscita ad anticipare Mbappé, che stava per raccogliere un passaggio filtrante pericoloso a centro area.

Le squadre sono più lunghe, la Juve concede qualcosa ma sa ripartire in contropiede, come al 53esimo, quando una ripartenza bianconera viene interrotta dalla difesa del Monaco, che subito dopo si fa togliere palla da Marchisio che a sua volta si divora il gol del 2 a 0. Su ribaltamento di fronte una conclusione di Mpabbé viene respinta a centro area. Grande lavoro di Chiellini in fase difensiva, che riesce a trovare sempre il tempo giusto per anticipare gli avversari.

Dopo una fase di equilibrio la Juventus cerca di riprendere il controllo del gioco, e al 58esimo ecco quello che non ti aspetti: una parabola perfetta di Alves trova il Pipita che mette a segno un gol in scivolata da centroavanti vero, è 2 a 0 Juve.

A questo punto la Juventus si porta in avanti approfittando del contraccolpo psicologico del doppio vantaggio in trasferta sui francesi.

Il Monaco però non ci sta e prova a raddrizzare la partita e a cercare il gol della speranza che gli permetterebbe di avere più possibilità di rimonta nella partita di ritorno, ma la Juve da grande squadra non si fa schiacciare e si mantiene alta alla ricerca del colpo da KO; e da questo atteggiamento di superiorità bianconera, il Monaco prova a trovare la forza per rifarsi avanti in contropiede, ma lì dietro c’è sempre puntuale o Chiellini, o Barzagli o Bonucci, o Alex Sandro.

Al 76esimo, esce Higuain applaudito anche da alcuni tifosi del Monaco ed entra Cuadrado al suo posto. Negli ultimi dieci minuti il Monaco ci prova ancora, e Allegri si sgola da fondo campo perché vuole che la sua squadra rimanga concentrata fino all’ultimo.

All’86esimo è infatti ancora Chiellini a chiudere un cross a centro area, decisivo il suo intervento in scivolata. Nel disperato assedio finale del Monaco, all’87esimo un calcio di punizione molto velenoso di Moutinho non trova la spizzata vincente di nessuno.

All’89esimo altra punizione per il Monaco e altro miracolo di Buffon che nega il gol a Germain. Si esalta ancora il portierone della nazionale che sente di aver giocato un’altra grande gara delle sue. Nei tre minuti di recupero la Juve chiude in avanti, e dà l’impressione di poter domare i francesi anche nella sfida di ritorno.

La finale di Cardiff sembra adesso davvero a un passo.

 
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