Si può morire per un cuore infranto?

Con San Valentino passato da due giorni, molti potrebbero sentirsi tristi, soli e con il cuore spezzato. Ma si può davvero morire per un cuore infranto?

Sorprendentemente sì.

«Proprio come un infarto, la sindrome del cuore infranto può essere molto preoccupante per i pazienti. Ma a differenza di un infarto, la sindrome del cuore infranto è solitamente reversibile, con effetti a breve termine sul muscolo cardiaco. Gli individui colpiti riacquistano la funzionalità cardiaca in breve tempo», ha affermato in un comunicato stampa la cardiologa Sara Sirna della Loyola University Health System.

Il termine medico è cardiomiopatia da stress, anche nota come sindrome tako-tsubo. Tako-tsubo è un termine giapponese che significa ‘cestello per polpo’, che è proprio la forma che il cuore assume dilatandosi. Non si sa con esattezza quale sia la causa della distensione della regione inferiore del cuore, ma si pensa che sia dovuta a un mix di adrenalina e altri ormoni dello stress che scorrono nel flusso sanguigno in momenti di intenso stress.

Le cause di questa sindrome sono solitamente stress emotivo, come ad esempio un brutto divorzio, la morte di una persona amata e anche la perdita di stabilità finanziaria.

Articolo in inglese: ‘Can a ‘Broken Heart’ Kill You?

 
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