Il Napoli risponde alla Juve, la Roma blinda il terzo posto

Nove giornate alla fine, 27 punti ancora da spartire, niente è ancora deciso. Ormai è da un po’ che, salvo qualche eccezione, si ripete il solito botta e risposta in cima alla classifica, la Juventus vince, e il Napoli anche, o viceversa.

I partenopei sono lì, e non vogliono mollare, è troppo alta ormai la posta in gioco e arrivati a questo punto, perché non crederci? Ma se togliamo lo 0 a 0 a Bologna, sono rari i passi falsi della Vecchia Signora, e quelle poche volte bisognerebbe prendere letteralmente la palla al balzo. Ma invece nella stessa giornata il Napoli si è fatto fermare in casa da un Milan anche quest’anno senza artigli (ma avrà come occasione per rifarsi la finale di Coppa Italia che le potrebbe dare l’accesso in Europa League), e non ha saputo approfittare per provare ad addentare la presa Juventus, e rimediare così ai punti persi nello scontro diretto. Il nuovo pareggio con la Fiorentina degli uomini di Sarri nella successiva giornata ha consolidato solo il primato juventino, e le cose sono rimaste invariate con le vittorie per entrambe le società nella 28esima e 29esima giornata: ieri è arrivata la vittoria di misura a Palermo per il Napoli, grazie a un rigore trasformato da Higuain, e di misura era stata anche la vittoria della Juventus contro il Sassuolo venerdì.

In tutto questo, chi zitta zitta ha rosicchiato un bel po’ di punti a entrambe le contendenti, è la Roma di Spalletti, che con il 2 a 1 di domenica a Udine ha centrato l’ottava vittoria consecutiva, e ora sta facendo pressione al Napoli per il secondo posto, che varrebbe la qualificazione diretta in Champions League senza passare per i play-off, obbligatori per la terza classificata. Il ct toscano sembra per ora infallibile, vincente anche la sua decisione di lasciare Dzeko in campo nonostante la deludente prestazione del Bernabeu. Il bosniaco ha trovato la porta con un ottimo inserimento, nel quale è riuscito a proteggere la palla con il corpo e a concludere in mezza scivolata all’angolino, spiazzando il portiere. Il raddoppio di Florenzi è arrivato dopo un bel gesto tecnico del terzino giallorosso, con il quale si è liberato del difensore e ha poi concluso in rete.

Con questa vittoria dunque, la Roma si è sistemata al terzo posto, approfittando anche del pareggio della Fiorentina, che si è fatta raggiungere nel finale da un Verona aggrappato alle ultime speranze di salvezza. In vetta, la situazione vede quindi una Roma in crescita, una Fiorentina in calo a pari merito con un Inter in ripresa ma finora troppo incostante, un Napoli che sembra allo stremo delle forze ma che saprà combattere fino all’ultimo, e una Juventus che prova ad amministrare, con la consapevolezza di non poterne sbagliare neanche una.

In coda alla classifica invece, oltre al pareggio del Verona, lo scontro per la lotta salvezza tra Frosinone e Carpi si è deciso al 90esimo grazie a un rigore trasformato da Guzman per il Carpi, che si è portato così a -1 dai laziali terzultimi. A 27 punti, a solo un punto dalla zona rossa della classifica, c’è un Palermo che non riuscirà a dormire sogni tranquilli finché non raggiungerà almeno quota 40 punti, solitamente sufficienti per la salvezza. I rosanero sono infatti quart’ultimi: una posizione sicuramente inusuale per loro e alla quale la città di Palermo non è abituata. Ma il neo allenatore Walter Novellino è fiducioso nel fatto che la sua squadra ce la farà.

 
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