Rompere i legami con la tirannia

Alcuni residui di neve ancora imbiancano le strade e i marciapiedi di Montréal ma il disgelo è ormai avviato. In Cina è in corso anche un altro disgelo figurato e lo scorso week end un corteo formato principalmente da cinesi residenti a Montréal ha riempito quelle strade per festeggiarlo.

Hanno sfilato per segnalare i duecento milioni di persone in Cina che si sono dimesse dal Partito Comunista (Pcc) e dagli altri suoi organi affiliati: i Giovani Pionieri della Cina (per i bambini dai 6 ai 14 anni) e la Lega della Gioventù Comunista (per i ragazzi dai 14 ai 28 anni).

Il corteo si è snodato per tutta la Chinatown di Montréal per evidenziare quello che altrimenti sarebbe rimasto un movimento in gran parte silenzioso per sciogliere il Pcc.

Alcuni spettatori salutavano con la mano, altri guardavano lo svolgimento della parata con aria interrogativa, incerti su come interpretare quello che è divenuto noto come ‘Tuidang‘, o movimento per le dimissioni dal Partito.

I NOVE COMMENTARI SMONTA LA PROPAGANDA DEL PARTITO COMUNISTA

Tutto è iniziato nel 2004 con una serie di editoriali dell’edizione cinese di Epoch Times intitolata i ‘Nove Commentari sul Partito Comunista Cinese’, un resoconto storico sulla natura del Pcc e i suoi crimini contro la popolazione cinese.

La premiata serie smonta la propaganda del Pcc e ne inserisce le autoproclamate glorie nel contesto della sua reale storia di violenza, inganni, estrema politica repressiva e distruzione sistematica della cultura e dei valori tradizionali.

Testimonia come il Pcc ha causato la morte di 60-80 milioni di persone cinesi attraverso guerre, fame, tirannia e massacri, portando infine al tragico crollo del sistema sociale ed ecologico in Cina oltre alla corruzione dell’antica cultura cinese, rivoltando i principi e le credenze che avevano sostenuto gli standard morali umani per cinquemila anni.

«Amiamo la Cina e la ricca cultura cinese con cinquemila anni di storia. Adoriamo anche la popolazione cinese. Vorremmo solo porre fine alla persecuzione, fermare il male commesso dal Pcc», ha riferito alla folla Yvan Pinard, uno degli organizzatori dell’evento.

I volontari aiutano a sistemare i centri di rinuncia del movimento Tuidang, online o nelle strade, dove la popolazione cinese può registrare le proprie dimissioni dal Pcc e dalle associazioni affiliate.

GLI ONERI DI ESSERE MEMBRI DEL PARTITO

Il corteo di Montréal è stato uno tra le dozzine che si tengono in tutto il mondo, una commemorazione per le vittime del Pcc e un atto di solidarietà e sostegno per coloro che si sono ritirati dai suoi ranghi.

In Cina, indossare la sciarpa rossa dei Giovani Pionieri è obbligatorio per tutti i bambini a scuola. È rossa, macchiata col sangue dei martiri rivoluzionari. Pochi bambini pensano fino in fondo nel giuramento ciò che devono fare: amare il Partito e servire la causa comunista.

Quando crescono le implicazioni diventano più chiare. Per quelli di 14 anni o anche più far parte della Lega della Gioventù Comunista può essere la strada verso l’opportunità di fare carriera e avanzare di posizione, e diventarne membri è opzionale. Per coloro che provano a unirsi al Partito da adulti ciò diventa un impegno per la vita. Abbandonare il Partito può essere problematico, persino pericoloso. Per entrare si deve giurare di impegnare la propria vita per il Partito e di combattere sempre per il comunismo, essere disposti a sacrificare tutto per il Partito.

Essere un membro del Pcc significa portarne gli oneri, inclusi tuttavia i crimini e i debiti nei confronti del popolo cinese e di milioni di persone morte e danneggiate dal suo governo. Assolversi da questa colpa per associazione è precisamente l’impulso del movimento Tuidang.

«SI PUÒ AVVERTIRE IL CAMBIAMENTO»

Parlando in cinese Yang Dongdong, la responsabile di un centro del Tuidang a Montréeal, ha riferito che la popolazione cinese oggi capisce con più chiarezza la storia del Pcc e il suo vero carattere.

«I Cinesi hanno una comprensione più accurata del Pcc, una coscienza profonda della sua tirannia e delle sue bugie. Considerando lo status quo con la Cina, le finte merci, i cibi tossici e l’inquinamento il popolo cinese ha cominciato a riflettere, riconoscendo fondamentalmente [la natura malvagia del Pcc], quindi lasciare il Pcc viene naturale a molti cinesi», ha dichiarato.

Ha detto che il Centro di Assistenza per Lasciare il Partito di Montréal riceve spesso telefonate da Cinesi che si trasferiscono in Canada e che intendono registrare le proprie dimissioni, qualcosa che non potrebbero fare finché rimangono in Cina. Registrano con frequenza le dimissioni anche per altri familiari, ha dichiarato.

«Ci sono così tante persone che si sono dimesse dal Pcc, si può avvertire il cambiamento».

Molti Cinesi confondono il patriottismo per il proprio Paese con la lealtà al Pcc, ha aggiunto.

«Dopo aver letto i ‘Nove Commentari’, che fondamentalmente rivela punto per punto la vera natura del Pcc, eliminando la nebbia dalle menti delle persone, si sentono ispirati a riflettere», ha detto.

«Prima in un giorno decine di migliaia di persone abbandonavano il Pcc. Adesso ogni giorno lo fanno in centinaia di migliaia in tutto il mondo, e il numero di persone che sta lasciando il Partito è ancora in crescita».

Servizio di Nathalie Dieul e Matthew Little.

Articolo in inglese: Breaking Ties With Tyranny

 
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