Arte divina, la genialità di Shen Yun Performing Arts – La vera cultura cinese

Quasi completamente perduta in Oriente, l’essenza di una cultura millenaria risorge in Occidente. Questo è l’ottavo articolo di una serie di nove approfondimenti che esplorano la cultura tradizionale cinese, per rivelare una più profonda comprensione della genialità della compagnia di danza classica cinese: la Shen Yun Performing Arts di New York..

Sofisticate tecniche di danza, un’orchestra che unisce gli strumenti d’Oriente e d’Occidente, bellissimi costumi e uno splendido fondale. Questo è Shen Yun Performing Arts a prima vista. Ed è facile per il pubblico vedere la bellezza e la fantasia che emanano gli spettacoli.

Per il neofita è una bella e affascinante esperienza teatrale. Eppure, per molti cinesi in giro per il mondo Shen Yun è arrivato a rappresentare niente di meno che un fattore di salvezza e un porta-fiaccola della loro preziosa e autentica cultura.

Valori come la correttezza e la saggezza, il rispetto per i cieli, la fede della retribuzione divina provengono dalla tre religioni della Cina – il Confucianesimo, il Buddismo e il Taoismo – e sono sempre stati l’essenza della cultura tradizionale cinese. Tuttavia, le basi della cultura tradizionale sono state in gran parte perse a causa dell’attacco sistematico subito da parte del regime comunista cinese.

5 MILA ANNI DI CULTURA

Sin dai tempi antichi, la Cina era conosciuta come ‘Impero Celeste’, nella convinzione che il divino, attraverso varie dinastie, avesse trasmesso una ricca cultura al popolo cinese. La Cultura cinese è così conosciuta come d'”ispirazione divina” e lungo una ininterrotta storia impressa in 5 mila anni, gli antichi cinesi attribuiscono molti dei loro più grandi successi nella scienza e nelle discipline umanistiche alle divinità. Ad esempio, il dio Cangjie ha creato i caratteri cinesi, Shennong ha insegnato l’agricoltura e Suiren ha svelato gli impieghi del fuoco.

Le tre religioni della Cina sono state il fondamento della civiltà cinese. Il pensiero taoista è stato reso sistematico dal saggio Lao Zi più di 2.500 anni fa nel suo libro Dao De Jing (Tao Te Ching). Il libro espone la misteriosa Via dell’universo, che Lao Zi chiama il ‘Tao’.

Il Confucianesimo impartisce un codice morale di condotta del governo, della famiglia e dell’individuo. Gli insegnamenti di Confucio (551 a.C.-479 a.C.) sono stati i principi guida per quasi ogni dinastia cinese all’inizio degli Han. Chiunque volesse diventare un funzionario doveva passare gli esami del servizio civile che verificavano la comprensione dei classici confuciani e il loro codice morale.

Nel 67 d.C., il Buddismo arrivò in Cina dall’India antica. La sua attenzione per la salvezza personale e la meditazione ha avuto un effetto profondo sulla cultura cinese, che dura ancora oggi.

Sotto l’influenza di queste fedi, la cultura cinese ha generato un sistema di valori ricco e profondo. I concetti di «uomo e natura devono essere in equilibrio», «rispettare i cieli per conoscere il proprio destino», e le cinque virtù cardinali della benevolenza, giustizia, correttezza, saggezza e fedeltà sono tutti i prodotti degli insegnamenti di queste tre religioni. E anche lo stile di vita tradizionale cinese era legato indissolubilmente a questi valori.

È stato anche sotto la guida di questi principi che il commercio, la diplomazia, il diritto, le arti, la medicina e l’ingegneria fiorirono in modo unico in Cina. Le innovazioni come la carta, la stampa, la bussola e la polvere da sparo, ad esempio, sono state inventate in Cina, molti secoli prima della loro scoperta in Europa.

LA RIVOLUZIONE CULTURALE: DISTRUZIONE SISTEMATICA DELL’AUTENTICA CULTURA CINESE

Negli ultimi 60 anni di regime comunista, le basi della cultura tradizionale cinese sono state in gran parte perdute: l’ateismo è stato imposto con la forza e il socialismo è stato introdotto come nuova ‘religione’.

A partire dalla Rivoluzione Culturale degli anni 60-70, poi, per inviare il messaggio che il vecchio mondo era finito, il regime comunista non solo ha distrutto i luoghi culturali, i templi e le reliquie, ma ha anche creato una propria cultura della violenza, cercando anche di legittimarla con l’arte. Opere teatrali propagandistiche, film e canzoni, inneggiavano al potere del regime, che aveva preso il posto del tradizionale rispetto per il divino innato nella cultura cinese.

Oggi, il regime cinese sostiene di voler far rivivere la cultura tradizionale cinese attraverso la lingua cinese, i centri di formazione e i programmi di scambio culturale all’estero, ma in realtà non si tratta di altro che azioni propagandistiche, mirate unicamente a promuovere cultura del Partito, non certo quella degli antenati del popolo cinese.

LA RINASCITA CULTURALE, UNO SPETTACOLO DOPO L’ALTRO

Con il passare del tempo e di diverse generazioni, la vera cultura d’ispirazione divina cinese era sull’orlo dell’estinzione. È stato con un senso di grande urgenza, quindi, che nel 2006 la compagnia di danza Shen Yun Performing Arts è stata formata a New York da artisti di origine cinese, con l’obiettivo di riportare in vita i 5 mila anni di cultura cinese ispirata al divino.
Presentando la cultura cinese nel contesto del Confucianesimo, del Buddismo, del Taoismo e dell’influenza nella vita quotidiana, Shen Yun è infatti in grado di catturare l’essenza genuina della cultura cinese per come si è organicamente sviluppata nel corso dei secoli.

«Shen Yun ha manifestato lo spirito della cultura cinese in modo autentico e in maniera completa. Sono profondamente commosso», ha dichiarato il Dott. Liang Huaimao a Epoch Times a Taipei, dopo uno spettacolo di Shen Yun nel marzo 2010.

Il Dott. Liang è il presidente della Associazione per lo Sviluppo Culturale della Nazione Cinese a Taipei. Ha continuato dicendo: «C’è una vasta crescita della cultura nazionale [cinese, ndr]. Poiché la cultura è vita, guardare uno spettacolo di Shen Yun è davvero toccante».

Il Dott. Liang ha descritto l’impatto spirituale che Shen Yun gli aveva portato come «un tuffo al cuore».

Il novantaduenne Qunying Huang, artista prodigio, poeta, pittore e calligrafo, ha visto per la prima volta Shen Yun nel 2009, restando commosso dallo spettacolo. È tornato a vederlo nel marzo 2011 a Taiwan, con otto persone tra cui sua moglie, la figlia e degli studenti.

Huang ha detto allegramente a Epoch Times, «Shen Yun è una forma ideale di educazione attraverso l’intrattenimento, che è una fontana che può ispirare la saggezza della vita, la fonte delle arti culturali e l’apice della sincerità, della grazia e della bellezza».

Parlando dell’impatto di Shen Yun sulla società il signor Huang ha detto: «Shen Yun ha mescolato le essenze della tradizione, della storia, della cultura, dell’etica, della moralità e della tecnologia moderna in una forma raffinata di arti dello spettacolo che può purificare il cuore delle persone e rendere la società più pacifica». Ha continuato dicendo che vedere Shen Yun «fa sì che le persone si sentano toccate ed esaltate».

Il signor Li Chiao, ex consigliere per la politica nazionale per il presidente della Repubblica della Cina (Taiwan) e vincitore del Premio Nazionale per le Arti nel 2006, ha riferito a Epoch Times dopo uno spettacolo a Taipei che «Shen Yun ha sufficientemente e perfettamente esposto la quintessenza e la meraviglia della cultura cinese». Il signor Li ha aggiunto infine che gli spettacoli di Shen Yun «ristabiliscono la verità sulla cultura cinese».

Epoch Times è media partner di Shen Yun Performing Arts.
Uniche date italiane dello spettacolo: 30 e 31 marzo 2016, ore 20 Teatro degli Arcimboldi, viale dell’Innovazione 20, Milano.

Per maggiori informazioni visitare il sito ufficiale di Shen Yun Performing Arts

 

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