Celebre insegnante arrestata e torturata per un volantino

Gong Yuqun, professoressa di inglese dall’impeccabile accento britannico, era appena maggiorenne durante la Rivoluzione Culturale in Cina, quel momento di disordini e follia politica che ha portato alla grave persecuzione degli intellettuali. È riuscita a superare quel periodo e così ha continuato a dare un contributo significativo all’insegnamento della lingua inglese nella sua provincia natale.

Ma ora, con 70 anni sulle spalle, la signora Gong non ha potuto sfuggire a una persecuzione ancora più feroce: è stata recentemente deportata in un centro di ‘rieducazione’, colpevole di aver fornito informazioni sulla persecuzione della pratica spirituale del Falun Gong in Cina.

La polizia locale nella provincia centrale cinese di Hubei ha di fatto rapito la signora Gong il 22 febbraio, che quest’anno era il giorno del Festival delle Lanterne, per aver consegnato materiale informativo sul Falun Gong e sulla campagna di morte condotta nei suoi confronti dallo Stato. La stessa notte, è stata trasferita in una struttura di lavaggio del cervello, dopo essere stata costretta con l’inganno a confermare la sua identità mediante l’apposizione di una firma.

Il Falun Gong è una pratica di meditazione che consiste in cinque esercizi per il benessere fisico, mentre, dal punto di vista spirituale, i praticanti si attengono ai tre principi cardine della disciplina: verità, compassione e tolleranza. I praticanti vengono imprigionati illegalmente dal luglio 1999, da quando cioé stata scatenata contro di loro la persecuzione; migliaia di loro sono stati assassinati dalle autorità comuniste cinesi.

Gong Yuqun ha iniziato a praticare il Falun Gong oltre 20 anni fa, all’età di 50 anni, quando la disciplina in Cina era ancora legale. Come altre decine di milioni di persone che la praticano, la signora Gong ha raccontato di giovamenti alla salute e della positività degli insegnamenti di questa disciplina, che l’hanno aiutata a risolvere i conflitti interpersonali sul posto di lavoro, attraverso la limitazione delle proprie abitudini competitive ed egoiste.

La signora Gong è stata segnalata alla polizia e arrestata mentre distribuiva volantini sul Falun Gong nella città di Wuchang (parte di Wuhan). Zhou Yingguo, un agente di polizia, l’aveva rassicurata che non l’avrebbero trattenuta molto per via della sua età, e che aveva bisogno della sua firma ai fini dell’elaborazione dei dati.

Ma invece di rilasciarla, Zhou ha inviato Gong al Dipartimento di Sicurezza interna a Wuchang, una sorta di polizia politica segreta, da cui è stata poi trasferita a un centro di lavaggio del cervello alla periferia della città. L’edificio non ha alcun indirizzo, e tiene rinchiuse molte altre persone, arrestate perché praticanti del Falun Gong.

I centri di lavaggio del cervello vengono ampiamente utilizzati dalla polizia cinese come parte del loro sforzo per ‘trasformare’ i praticanti del Falun Gong. A oggi, è stata confermata la morte di diverse migliaia di praticanti del Falun Gong per mano del regime, ma la stima del numero reale delle vittime è nell’ordine delle decine o centinaia di migliaia.

La famiglia di Gong Yuqun ha scoperto, attraverso grandi sforzi, l’ubicazione del centro di lavaggio del cervello. Quando i familiari si sono recati nella struttura, due agenti, un uomo e una donna non meglio precisati (il personale ha rifiutato di fornire i loro nomi), hanno riferito loro che la signora Gong non poteva ricevere visite.

ESPERTA INSEGNANTE E CONDUTTRICE TELEVISIVA

Alla fine degli anni settanta, la professoressa Gong, allora circa trentenne, era insegnante in un college a Wuchang. Dopo aver fatto domanda per insegnare in una trasmissione di inglese in onda sulla televisione e la radio di Hubei. Favorita per la sua ottima conoscenza e pronuncia dell’inglese britannico, era poi stata assunta per condurre il programma, insieme a un secondo conduttore uomo.

Per sua fortuna, l’allora giovane Gong aveva completato i suoi studi di laurea negli anni sessanta, prima della rivoluzione culturale che sarebbe durata dieci anni e che avrebbe gettato nel caos la Cina e il suo sistema di istruzione. Molti studenti in età scolare, infatti, erano stati inviati nelle campagne per impedire loro di accedere all’istruzione superiore e, quando la rivoluzione culturale si è conclusa nel 1976, la Cina si era trovata ad aver a che fare con una generazione di giovani sbandati, e  bisognosi di formazione in una vasta gamma di materie, tra cui l’inglese.

Il programma di inglese di Gong Yuqun è andato in onda per diversi anni ed è stato particolarmente utile per chi cercava con tutte le proprie forze di padroneggiare le materie necessarie per gli esami di ammissione universitari. Molti studenti devoti hanno infatti espresso gratitudine verso Gong e il suo conduttore-spalla.

Nonostante Gong Yuqun non si fosse mai iscritta al Partito Comunista, e le sue opportunità di promozione e di aumento di stipendio fossero di conseguenza molto basse, era nota per aver mantenuto un atteggiamento positivo verso il suo lavoro di insegnante.

Un giorno, circa vent’anni dopo la chiusura del programma, un genitore aveva avvicinato Gong mentre stava ricevendo i nuovi studenti per dirle: «Professoressa Gong, ho potuto iscrivermi all’università grazie ai suoi insegnamenti di lingua inglese».

Minghui.org, un sito web che documenta la persecuzione del Falun Gong, ha riportato la storia di Gong Yuqun il 28 febbraio.

 

 
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