Real-Juve: tutta l’amarezza della stampa spagnola

I primi sfottò che il Real Madrid deve sopportare dopo l’eliminazione dalla Champions League proprio a un passo dalla finale, sono quelli dei rivali vicini di casa; la stampa catalana ha infatti aggiunto il carico ‘sugli undici’ già tanto amareggiati per l’incapacità di portare a casa probabilmente neanche uno dei titoli ambiti quest’anno.

Diario As, uno dei principali quotidiani sportivi di Madrid, titola: «La stampa catalana si accanisce, “una tripletta di fallimenti”» ovvero «senza Liga, senza Coppa e senza Champions», citando i titoli di Mundo Deportivo, giornale catalano.

La vera beffa però è forse proprio il gol-vendetta dell’ex, Morata, fischiato dal pubblico del suo ex stadio, quando è stato sostituito da Allegri, mentre con le mani accennava a un gesto di perdono; «Morata toglie la finale delle finali a Madrid e apre il passaggio alla Juventus» intitola El Pais.

Un Ronaldo incapace di incidere proprio nel momento in cui avrebbe dovuto, sull’1 a 0 quando ha sprecato un’occasione per raddoppiare a tu per tu con Buffon, una finta di troppo forse, un errore di cui si deve essere reso conto lui stesso a giudicare dalla rabbia sfogata sul palo subito dopo, che è servita a poco.

Probabilmente merito anche di una Juve ben messa in campo, la squadra di Ancelotti in generale non ha saputo concretizzare né costruire troppo. «Spero solo che sia l’ultimo anno che debba sopportare i ridicoli schemi tattici di Ancelotti, i sonni perenni di Casillas […] e il narcisismo egocentrico del fenomeno di Madera» scrive Julian Ruiz su El Mundo, intitolando il suo articolo «Cronaca di una morte autorizzata».

«Un’altra disfatta al Bernabéu», si legge in prima pagina del quotidiano Marca, che continua «L’incubo delle semifinali si ripete ancora al Bernabéu. Quella di ieri è stata una caduta dolorosa, e fa più male perché ancora non si erano rimarginate alcune ferite». E poi continua, ricordando le dieci Champions League vinte dalle Merengues per ritirar su il morale: «Con la parentesi della decima, che non è poco, sembrava che la ferita fosse guarita, ma il Bernabéu non è più un talismano negli ultimi anni».

A fare festa ad ogni modo, per ora, ci sono il Barcellona e la Juventus, che si affronteranno nella «finale più desiderata di Berlino», come intitola Mundo Deportivo; da una parte la Juve, con due coppe dei campioni nella bacheca, che all’ottava finale di Champions darà sicuramente il massimo per valorizzare al meglio la ghiottissima occasione, dall’altra il Barcellona, in cerca della sua quinta Champions per affrettarsi a raggiungere Madrid. Chissà il Real da casa quale squadra tiferà.

 

 
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