Rabbia da volo: cosa non fare a 9 mila metri

Ci sono persone che fanno cose disgustose e fastidiose sugli aerei, spesso dimostrando poco riguardo e pazienza nei confronti degli altri passeggeri. Un comportamento sconsiderato da parte di pochi passeggeri può rendere il volo una tortura per chiunque. Lo Studio annuale sul galateo in aereo di Expedia 2014 ha classificato le principali violazioni del galateo sugli aerei, riportate dai passeggeri:

  • Calci dal sedile posteriore, citato dal 67 per cento dei partecipanti alla ricerca
  • Genitori distratti, 67 per cento
  • Il passeggero ‘profumato’, 56 per cento
  • Gli insensibili al suono (mentre parlano o ascoltano musica), 51 per cento
  • Gli ubriachi, 50 per cento
  • I chiacchieroni, 43 per cento

Solo nel 2013, l’International Air Transport Association ha ricevuto più di 8 mila reclami per passeggeri fastidiosi. C’è da meravigliarsi se la rabbia da volo sta aumentando?

Si consideri che, solo in America, più di 16 milioni di persone possono cadere vittime del disturbo esplosivo intermittente, che causa inappropriati attacchi di rabbia contro persone o cose, e questo anche senza mettere in mezzo gli aeroporti. L’Amministrazione Federale di Aviazione degli Usa definisce la rabbia da volo come un comportamento improvviso ed imprevedibile di un passeggero causato da un viaggio congestionato, ritardi inaspettati o interazioni negative con gli altri passeggeri o con i membri del personale di volo. Da questo punto di vista, la lista di violazioni del galateo non ha molto a che fare con la definizione di rabbia da volo. Ma da un punto di visto psicologico, la storia è completamente diversa.

RABBIA MENTALE DA VOLO, UN’EPIDEMIA SILENZIOSA

Ciò che i funzionari di salute e assistenza medica chiamano ‘rabbia da volo esplosiva’ è sotto gli occhi di tutti; si tratta degli attacchi verbali di qualcuno nei confronti dei passeggeri o del personale di volo, qualcuno che urla profanità, minacce, lamentele e insulti. ‘La rabbia mentale da volo’, al contrario, è personale ed emozionale. Molte persone tentano di sopprimerla ed evitano di mostrarla pubblicamente per diverse ragioni, tra cui la paura, l’imbarazzo, il self-control razionale o per autocommiserazione. È una situazione psicologicamente molto reale anche se è molto meno visibile della parente ‘esplosiva’.

La ‘rabbia mentale da volo’ è solo uno degli aspetti dei sentimenti di ansia che vanno di pari passo con l’incertezza e le emozioni negative causate dal viaggio e dai mezzi di trasporto. Sotto la superficie di consapevolezza si trova un fondo di emozioni negative che può causare un sentimento di continuo risentimento durante tutta l’esperienza di viaggio.

Quindi non si tratta solo di un ipotetico ragazzo che urla contro il personale perché il suo volo è di nuovo in ritardo. Ogni viaggiatore deve affrontare il rischio reale che in un momento qualsiasi la rabbia, che sta ribollendo sotto la superficie, possa trasformarsi all’improvviso in una vera e propria esplosione di rabbia da volo.

CAMBIAMENTI SEMPRE PEGGIORI NELL’AMBIENTE DEI PASSEGGERI

Le compagnie aeree contribuiscono a rendere peggiori e meno confortevoli le condizioni di viaggio quando le loro politiche economiche creano un clima artificiale di scarsità, competizione e ostilità tra i passeggeri.

La lista di ciò che contribuisce al deterioramento dell’ambiente per i passeggeri delle compagnie aeree ci è familiare. Le compagnie aeree hanno ridotto lo spazio per le gambe e la larghezza dei sedili. Le tariffe per l’imbarco delle valigie incoraggiano i passeggeri a portare sempre più cose a bordo, causando delle discussioni sullo spazio di imbarco limitato. L’abolizione dei pasti durante i voli ha fatto sì che i passeggeri portino a bordo i loro cibi odorosi. Le politiche sui dispositivi elettronici personali non sono chiare e vengono applicate in modo inconsistente. In conclusione, le cabine sono sovraffollate.

Tutti questi fattori aumentano il carico mentale dei viaggiatori. Da qui, il passo verso azioni sconsiderate, che scatenano comportamenti negativi ed antisociali nelle aree d’attesa, sugli aerei e nei bagni pubblici, è breve. Per esempio, entrare nel bagno di un aereo e trovarlo in condizioni d’uso rivoltanti crea uno shock emozionale e psicologico. Non ci sente solo disgustati e infastiditi, ma ci si sente anche aggrediti. Questa situazione stressante può far aumentare la ‘rabbia mentale da volo’.

COME EVITARE PACIFICAMENTE LA RABBIA DA VOLO

Per ridurre il fastidio del viaggio e la probabilità di attacchi di rabbia da volo, i passeggeri posso portare con sé le cose che gli permettono di avere tutti i comfort: materiale da leggere, abiti appropriati al clima, spuntini, giochi eccetera. I passeggeri chiacchieroni possono creare un piccolo gruppo di supporto con uno o più passeggeri per condividere e consultarsi su qualsiasi problema di viaggio si imbattano. Questa tattica può aiutare a calmare le situazioni stressanti che altrimenti potrebbero degenerare. Anche solo avere degli scenari alternati, pensati in caso non si arrivi entro l’orario previsto, può aiutare a ridurre la ‘rabbia mentale da volo’.

La mia ricerca suggerisce alcuni modi in cui le compagnie aeree potrebbero contribuire a prevenire anche questi incidenti, attraverso delle appropriate tecniche di gestionedelle masse:

  • Quando le persone stanno aspettando, dovrebbe essere fornito un continuo flusso di informazioni, aggiornate ogni cinque minuti, attraverso una serie di format e mezzi di comunicazione: pannelli elettronici, segnali, annunci e interazioni faccia a faccia.
  • Dare più importanza ai comfort dei viaggiatori ogni qual volta siano attuati dei cambiamenti. Scusarsi se un posto a sedere decente non è disponibile. Compensare fornendo qualcos’altro al viaggiatore in modo che non si senta imbrogliato o trascurato.
  • Gestire le file con più compassione. Le persone non dovrebbero fare la fila quando possono sedersi e aspettare. Non dovrebbero competere fisicamente l’una con l’altra per un posto sull’aereo.
  • Seguire dei principi compassionevoli per creare un gruppo sociale di persone anonime che si trovano nelle aree d’aspetto o sugli aerei. Incoraggiare il dialogo tra le persone che aspettano. Da queste, creare un gruppo di supporto in modo che possano assistersi a vicenda e darsi aiuto e supporto e scambiare le idee.

Le compagnie aeree dovrebbero formare il proprio personale innanzitutto riguardo le tecniche che prevengono gli attacchi di rabbia da volo, inoltre sui modi per calmare uno di questi episodi una volta che è iniziato. Dopotutto, la rabbia da volo non è che un altro aspetto spiacevole del viaggiare, che potrebbe mettere a rischio tutte le persone a bordo.

Questo articolo è stato scritto originariamente da Leon James, professore di psicologia all’Università delle Hawaii. L’articolo è stato precedentemente pubblicato suTheConversation.com.

I punti di vista espressi in questo articolo sono le opinioni dell’autore e non rispecchiano necessariamente il punto di vista di Epoch Times.

Visita la nostra pagina Facebook e il nostro account Twitter

Articolo in inglese: Air Rage: Bad Behavior at 30,000 Feet

 

 
Articoli correlati