Probabilmente gli antichi Egizi hanno commerciato con il Nuovo Mondo

In alcuni circoli scientifici e storici l’idea che altri Paesi abbiano raggiunto l’America prima del viaggio storico di Cristoforo Colombo del 1492 è stata accettata.

Ci sono prove crescenti che dimostrano l’esistenza di spedizioni vichinghe verso il Nuovo Mondo, avvenute circa mille anni fa. Altre teorie sostengono che attorno al 1420 i Cinesi hanno raggiunto l’America.

Tuttavia ci sono prove sorprendenti di viaggi e di contatti, tenuti dagli antichi Egizi con l’America, che risalgono al mille a.C.

La scoperta più interessante è avvenuta a Monaco, in Germania, dove la dottoressa Svetla Balabanova, una scienziata tedesca, ha scoperto casualmente la presenza di nicotina e cocaina in alcune mummie egiziane. Queste mummie appartengono alla classe governante e includono la mummia di Lady Henut Tahui, morta 3000 anni fa.

Nel 1992 sono iniziate le analisi chimiche delle mummie e naturalmente anche i test tossicologici. Tuttavia Svetla Balabanova non si aspettava di trovare quantità significative di sostanze provenienti dall’America, come la nicotina del tabacco e la cocaina delle piante di coca, dato che non sono state esportate prima dell’era vittoriana.

All’inizio è stata considerata l’ipotesi di una contaminazione e in seguito si è pensato che le mummie, acquistate originalmente dal re di Baviera, fossero fasulle. Tuttavia dopo l’autenticazione, innumerevoli test e la conferma dei risultati con altri metodi, è stato confermato che questo fatto inspiegabile deve essere vero.

All’inizio si pensava che gli antichi Egizi fossero in grado solo di attraversare il Nilo e avessero una conoscenza limitata della navigazione in mare aperto. Tuttavia secondo l’Archaeology News Network, alcuni manufatti artigianali e alcuni contenitori per il trasporto merci dimostrano che gli Egizi erano in grado di navigare in mare aperto, compreso il Mar Rosso.

Una teoria unica ma ancora non verificata fa arrivare le esplorazioni egizie in America Sud-occidentale. Probabilmente nel 1909 S. A. Jordan e G. E. Kinkaid, due esploratori finanziati dal Smithsonian, hanno scoperto una serie di grotte nella Regione del Marmo del Gran Canyon. Si dice che queste grotte contenessero una varietà di manufatti artigianali egizi come tavolette contenenti geroglifici. Il 5 aprile 1909 la loro scoperta è stata pubblicata dall’Arizona Gazette. Sfortunatamente lo Smithsonian Institute non ha documenti che riportano la scoperta di manufatti egizi nell’America Sud-occidentale.

A tutt’oggi la quantità dei contatti degli Egizi con le Americhe rimane incerta. Fino a che non saranno portate alla luce altre prove, l’argomento rimarrà in un limbo storico.

Articolo in inglese: Curious History: Ancient Egyptians May Have Traded With the New World
 
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