New York, praticanti da tutto il mondo alla conferenza della Falun Dafa

NEW YORK ? Oltre 8 mila praticanti del Falun Gong, una disciplina tradizionale e spirituale cinese, si sono riuniti giovedì al Barclays Center di Brooklyn. Hanno condiviso le loro esperienze nel praticare il Falun Gong e ascoltato l’insegnamento del fondatore della loro pratica.

Il fondatore di questa disciplina, il signor Li Hongzhi, è arrivato intorno alle 11:00 per parlare e rispondere alle domande poste dal pubblico, giunto a New York da oltre 50 Paesi.

Il Sig. Li ha insegnato il Falun Gong (noto anche come Falun Dafa) pubblicamente per la prima volta il 13 maggio del 1992, nel Nord-est della Cina. Dal 2000 i praticanti della Falun Dafa celebrano il 13 maggio come la Giornata Mondiale della Falun Dafa, e la conferenza al Barclays Center è uno degli eventi in programma nella settimana a New York, in onore di questo giorno.

Nel suo intervento, il Sig. Li ha spiegato ai praticanti come diventare persone migliori attraverso la pratica della Falun Dafa. La disciplina include infatti degli insegnamenti etici sulla base dei principi di verità, compassione e tolleranza, e dei tranquilli esercizi di meditazione.

Il Sig. Li ha anche incoraggiato i praticanti a cogliere l’attimo per migliorare i loro sforzi nel contrastare la persecuzione in corso in Cina e per sensibilizzare l’opinione pubblica in tutto il mondo.

 CONDIVISIONI

Gli insegnamenti della Falun Dafa incoraggiano i praticanti a condividere le loro esperienze con gli altri ? nel risolvere dei conflitti esterni o superare le tribolazioni interne nel corso della coltivazione personale [miglioramento del proprio carattere morale, ndt]. Questo rappresenta un elemento chiave nella comunità dei praticanti della Falun Dafa, dal livello locale a quello internazionale.

Prima e dopo il discorso del Sig. Li, i praticanti hanno tenuto le loro condivisioni di esperienze, così chiamate da loro.

«Queste condivisioni sono come uno specchio; aiutano a riflettere sul proprio stato d’animo», ha detto Gao Chengnu, un praticante cinese-coreano di 39 anni.

Il primo a parlare è stato Levi Browde, socio amministratore di una società di sviluppo di software. Ha parlato di come ha superato le carenze nel suo lavoro, attraversando un cambiamento fondamentale per diventare una persona più genuina.

Olli Torma, dalla Finlandia, si è detto molto toccato dal discorso di Browde, nel quale ha trovato molto terreno comune. «Vedo che altre persone stanno attraversando le stesse identiche cose come me».

Peter Sanftmann, un praticante veterano da Bratislava, Slovacchia, è stato ispirato dalla condivisione di Browde.

«Mi sentivo costretto a prendere scorciatoie indipendentemente dal fatto che fosse virtuoso o meno fare così», ha detto. «Ho capito che non posso prendere scorciatoie e dovrei sempre prendere in considerazione la virtù quando agisco».

Sanftmann e sua moglie Veronika, praticano la Falun Dafa da oltre 10 anni. A parte la conferenza sul 14 maggio, hanno detto anche che non vedevano l’ora di prendere parte alla parata che si sarebbe tenuta a Manhattan il giorno successivo.

«Questo tempo è molto prezioso», ha detto Veronika riferendosi alla conferenza e alla possibilità di partecipare alle attività con migliaia di altri praticanti. «Non dovremmo sprecarlo».

MENTE E CORPO

Dopo che la Falun Dafa è stata introdotta in Cina, si è diffusa rapidamente: nel 1999 le autorità statali cinesi stimavano che c’erano circa 70 milioni di persone a praticarla. Fonti della Falun Dafa parlavano di oltre 100 milioni di praticanti in Cina.

Uno dei fattori che ha portato alla grande popolarità della Falun Dafa sono i benefici che i praticanti hanno riscontrato una volta cominciata  la pratica della meditazione e lo studio degli insegnamenti. Anche il governo cinese e il Partito Comunista avevano riconosciuto l’impatto positivo che quei milioni di praticanti stavano avendo sulla società.

George Lee è un ingegnere di Heilongjiang, nel Nord-est della Cina. Anche se pratica la Falun Dafa dal 1994, è la prima volta che partecipa a una conferenza di condivisione delle esperienze a New York, che si tiene ogni anno.

«Avevo un grave problema cardiaco e una malattia allo stomaco. Dopo aver iniziato a praticare la Falun Dafa, tutte queste malattie sono scomparse», ha detto Lee. «Inoltre, i principi della pratica, verità, compassione e tolleranza, sono di beneficio agli esseri umani; questi sono valori universali. Se ogni persona credesse in loro, la società diventerebbe meravigliosa».

Li Hong, una signora di 50 anni da Singapore, ha iniziato a praticare nel 1995 e ha partecipato a quattro conferenze di condivisione delle esperienze a New York.

«È un ottimo ambiente di coltivazione, dove possiamo imparare da praticanti provenienti da altri Paesi, per vedere le differenze nei nostri stati di coltivazione e migliorare. È davvero bello sentire il Maestro parlare di persona, mi sento più positiva ed entusiasta. Come coltivatori, cerchiamo di migliorare continuamente», ha detto Li. ‘Maestro’ (Shifu) è un titolo rispettoso in cinese verso un insegnante o istruttore.

Sao Mai, pseudonimo di una praticante vietnamita, era anche lei a New York alla conferenza della Falun Dafa per la prima volta. Come vice-direttrice di una commissione finanziaria del governo vietnamita, è venuta con un gruppo di 50 praticanti vietnamiti.

«La Falun Dafa ci rende più benevoli, più gentili, compassionevoli; tutti i valori fondamentali della Dafa sono grandiosi. Quindi, questo è il messaggio che vorrei condividere con le persone».

CRESCENTE CONSAPEVOLEZZA

Nel 1999, l’allora capo del Partito comunista cinese, Jiang Zemin, ha lanciato una campagna per sradicare la Falun Dafa, che continua ancora oggi. Jiang temeva quel gran numero di persone impegnate in un’attività indipendente dal Partito Comunista e ha visto gli insegnamenti morali e tradizionali della Falun Dafa come una minaccia per l’ideologia comunista.

Una condivisione di Lan Lihua, praticante cinese che vive in Finlandia, era incentrata sul suo lavoro di volontariato per sensibilizzare sulla persecuzione. Ha parlato di come i turisti cinesi gradualmente si sono aperti e ora sono disponibili ad accettare informazioni sulla Falun Dafa e sulla repressione che dura da 16 anni.

La praticante vietnamita Sao Mai ha fatto notare che sebbene la Falun Dafa non sia esplicitamente repressa nel suo Paese, il regime comunista lì impone ancora delle restrizioni, a causa della pressione da parte della vicina Repubblica Popolare Cinese.

«Non possiamo distribuire volantini, in pubblico non possiamo fermare le persone che passano e parlare con loro della Falun Dafa. Quindi il modo migliore per noi in Vietnam è solo quello di avere dei luoghi di pratica, che sono ammessi. Così, quando le persone passano ci vedono fare questi esercizi dolci e lenti, mostreranno interesse e verranno da noi. Poi possiamo parlare».

Marton Baranyai, 23 anni dall’Ungheria, partecipa a ‘Ride 2 Freedom’, una campagna di ciclismo gestita in gran parte da praticanti adolescenti per sostenere i figli dei praticanti cinesi vittime della persecuzione. Praticante dal 2010, questa è la terza volta che partecipa alla conferenza di New York.

«È sempre un onore essere qui», ha detto.

«Questo è il primo grande evento della Falun Dafa a cui ho preso parte», ha detto Chunjing, un adolescente coinvolto in Ride 2 Freedom. «Sono molto emozionato».

«Spero che sia cinesi che occidentali possano tutti capire cos’è il Falun Gong, che fa bene al cuore e alla mente, e anche alla salute. È qualcosa che non si può ottenere con nessuna medicina», ha detto George Lee, ingegnere dalla Cina continentale.

 

 

 
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