Possono le persone vivere per anni senza mangiare o bere?

L’universo è pieno di misteri che sfidano le nostre conoscenze. Nella sezione ‘Viaggio nei misteri della Scienza’ Epoch Times raccoglie storie che riguardano questi strani fenomeni per stimolare l’immaginazione e aprire possibilità ignote. Se siano vere o no, sei tu a deciderlo.

Gli scienziati hanno esaminato alcuni importanti casi di persone che dicono di non mangiare o bere da anni rimanendo comunque in salute. Ciascuna indagine scientifica che ha supportato queste dichiarazioni risulta tuttavia controversa.

Da tempo nella tradizione buddista si crede che le persone che decidono di abbandonare la società per meditare e coltivare nelle montagne siano in grado di sopravvivere senza cibo, né acqua. Si dice che i loro corpi entrino in uno stato totalmente differente e, dal momento che il bisogno di mangiare li distrarrebbe dalla meditazione, siano in grado di superare questa necessità in modo soprannaturale.

Si dice che il corpo umano possa sopravvivere solo pochi giorni senza acqua e solamente tra i 30-40 giorni senza cibo. Alcune persone sono state talmente ispirate da queste affermazioni riguardanti il digiuno continuo e prolungato che hanno deciso di provarlo nonostante alcuni di loro siano stati talmente male da arrivare addirittura alla morte.

RAM BAHADUR BOMJON, GIOVANE BUDDISTA

Nel 2005 un giovane buddista nepalese di nome Ram Bahadur Bomjon a quanto si dice avrebbe meditato per otto mesi senza toccare né cibo, né acqua e senza avere contatti esterni. Una troupe di Discovery Channel lo ha ripreso per quattro notti e quattro giorni, confermando che in questo periodo di tempo non ha mai avuto sostegno esterno, come viene mostrato nello speciale The Boy With Divine Powers.

«Dopo 96 ore di riprese, Ram ha sfidato la scienza moderna continuando la sua meditazione e rimanendo in vita», è stato detto nel documentario.

Secondo i documentaristi, se era una bufala è stata molto elaborata e ben realizzata.

Alcuni hanno detto a Discovery Channel che un digiuno di questo tipo solitamente non viene mostrato al pubblico, ed è parte delle pratiche spirituali esoteriche.

HIRA RATAN MANEK, L’OSSERVATORE DEL SOLE

L’indiano Hira Ratan Manek è un ingegnere meccanico in pensione che ha cominciato a rivivere l’antica tradizione dell’osservazione solare negli anni 90.

Sostiene che dal 1995 si nutre assorbendo l’energia solare che osserva dal sole quando sorge e tramonta, e bevendo saltuariamente tè, caffè e latticello.

Alcune voci, che sostengono che la Nasa ha studiato il caso di Manek, hanno creato controversie attorno alla sua figura. Ecco ciò che Manek ha rivelato al dottor Mercola in merito all’osservazione solare: «A volte i media riportano le cose troppo frettolosamente, io non ho mai parlato della Nasa. Quelli che mi credono già lo fanno e per quelli che non mi credono, qualunque spiegazione non funziona».

Il neurologo indiano Sudhir Shah ha espresso con entusiasmo il suo supporto per Manek, garantendo la credibilità del suo digiuno permanente.

Nel 2011 nel documentario Eat The Sun diretto da Peter Sorcher, si dice che Manek sia un impostore. Infatti, secondo il documentario, Manek è stato fotografato mentre mangiava cibo solido nonostante Manek sostenga di aver semplicemente posato per una foto. Il documentario mostra una lettera scritta da Manek nella quale si scusa per aver mentito riguardo al suo digiuno. Tuttavia Manek non ha confermato questo fatto in nessun’altra occasione.

L’optometrista B. Ralph Chou in un articolo sul sito della Nasa mette in guardia le persone riguardo al pericolo dell’osservazione solare: «L’unico momento in cui il sole può essere osservato in sicurezza a occhio nudo è durante un’eclissi solare, quando la Luna copre completamente il disco del sole. Anche se il 99 per cento della superficie solare (la fotosfera) è oscurata durante la fase parziale dell’eclissi solare, la parte rimanente del sole è ancora abbastanza intensa da causare danno alla retina, nonostante i livelli di illuminazione siano comparabili al tramonto».

PRAHLAD JANI, YOGI INDIANO

Il dottor Shah ha supportato analogamente Prahlad Jani, uno yogi che sostiene di non essere vincolato dalle esigenze del corpo umano. Dal 22 aprile al 6 maggio 2010 Shah e una squadra di ricercatori hanno detto di aver tenuto Jani sotto constante sorveglianza e che in quel periodo di osservazione Jan non ha mangiato e bevuto.

Lo studio è stato pubblicizzato da un canale televisivo indiano. Sanal Edamaruku, autore e presidente dall’Associazione funzionale indiana, ha denunciato lo studio ritenendolo non adeguato. In un articolo del Guardian ha scritto che «un videoclip ufficiale ha rivelato che Jani a volte uscirebbe dal campo di ripresa della telecamera. Jani poteva ricevere delle visite da parte dei devoti e poteva persino uscire dalla stanza per un’esposizione al sole. Tutto ciò che succedeva quando era in bagno non era sufficientemente monitorato, e così via altre cose».

MICHAEL WERNER, CHIMICO OCCIDENTALE

Non sono solo i coltivatori spirituali orientali che hanno sostenuto di vivere senza cibo. Il dottor Michael Werner ha praticato l’osservazione solare affermando di essere sopravvissuto per anni senza cibo. La sinossi ufficiale del suo libro Life from light: Is it possible to live without food? A Scientist reports on his experiences [La vita dalla luce: è possibile vivere senza cibo? Una testimonianza di uno scienziato sulla sua esperienza, ndt] dice che «Michael Werner rappresenta una nuova sfida agli scettici. Un uomo in forma di mezza età, ha un dottorato in chimica ed è l’amministratore delegato di un istituto di ricerca in Svizzera. In questa sorprendente testimonianza descrive di aver smesso di mangiare nel 2001 e di essere sopravvissuto senza problemi e senza cibo da allora. Infatti, afferma di non essersi mai sentito meglio. A differenza delle persone che hanno raggiunto quest’obiettivo nel passato, è un uomo ordinario che vive una vita piena e attiva».

PUÒ LA MELATONINA AVERE UN RUOLO IN TUTTO CIÒ?

Il blog Q4LT specula riguardo al fatto che la melatonina (un ormone che si trova nel corpo umano e che controlla la sfera del sonno e del metabolismo) possa avere qualcosa a che fare con la capacità di sopravvivere senza mangiare cibo. Il Q4LT esamina diverse questioni relative alla ghiandola pineale nel cervello, la produzione di melatonina e tanto altro. Un articolo del blog intitolato Making a case for the impossible sottolinea che la melatonina è la chiave per regolamentare l’adenosina trifosfato (atp). L’atp è fondamentale nel processo d’immagazzinamento e del rilascio dell’energia nelle nostre cellule. Il blog cita diversi studi scientifici condotti negli anni passati che mostrano come la melatonina possa normalizzare la produzione di atp. La ghiandola pineale nel cervello produce melatonina e inoltre è stata identificata nella tradizione spirituale orientale come la sede della coscienza umana e chiave di collegamento fisiologico dello spirito di una persona.

Nonostante non possa essere affermato che l’incremento della produzione di melatonina (forse motivata da alcuni effetti della meditazione sulla ghiandola pineale) permetta a una persona di vivere completamente senza cibo o acqua per anni, è interessante speculare sulla possibilità che questo possa avere qualche effetto al riguardo.

Articolo in inglese: ‘Can People Really Live for Years Without Eating or Drinking?

 
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