Perché la Apple non può decriptare il tuo iPhone

Molti governi stanno cercando di ottenere dalla Apple un modo con cui forze dell’ordine possano accedere e recuperare i dati personali dall’iPhone di un sospetto, cosa che potrebbe portare a una svolta nelle indagini-

La Apple non vuole dare a nessuno questo tipo di accesso e l’azienda non è nemmeno in grado di farlo sui nuovi dispositivi che funzionano con iOS 8 o aggiornamenti successivi. La compagnia offre sui suoi dispositivi una protezione crittografata end-to-end, e il criptato è così sofisticato che non può essere violato.

Secondo un articolo di Macworld.com, Matthew Green, esperto di crittografia e professore universitario, ha spiegato nell’ottobre del 2014 che da quando è stato lanciato il chip A7, la Apple ha aggiunto nell’iPhone un livello extra di protezione, un chip Secure Enclave che può resistere agli attacchi di forza il cui scopo è quello di crackare il codice della schermata di blocco cercando ripetutamente di indovinarla.

L’enclave usa le informazioni locali del dispositivo e le combina con il codice di accesso per rendere ancora più difficili gli attacchi di forza. A partire da iOS 9, la Apple ha migliorato la sicurezza del codice di accesso passando a un codice a sei cifre che ha sostituito il pin a quattro cifre usato finora. Questo garantisce che un aggressore non sia in grado di crackare un dispositivo anche se vi accede fisicamente per molti mesi nel tentativo di indovinare la password.

Gli attacchi non possono essere eseguiti nemmeno in remoto, dato che i chip serie A (A7 o modelli successivi) hanno un Secure Enclave unico che non può essere replicato su un altro sistema.

Inoltre, la Apple già cripta le applicazioni di comunicazione, tra le quali iMessage e FaceTime.

C’è un’altra questione che non molte persone di questi governi riescono a cogliere: costruire una backdoor nell’iPhone non è certo la soluzione. Sì, una tale pratica potrebbe rivelarsi utile alle forze dell’ordine e in definitiva salvare vite umane.

Ma il solo fatto che alcuni governi otterrebbero l’accesso a un dispositivo criptato con l’aiuto della Apple basterebbe agli hacker ribelli e ai nemici di Stato per iniziare la caccia al segreto che rende tale accesso possibile. E dal momento che sarebbe nascosto nel software dell’iPhone, chiunque abbastanza intelligente da decifrare il codice Apple alla fine troverebbe il modo di compromettere la sicurezza del dispositivo e userebbe persino la stessa backdoor che i governi vogliono per loro.

Probabilmente non c’è un modo semplice per mettere sulla lista bianca alcune agenzie quando si parla della backdoor di accesso — o se esiste, nessuno l’ha spiegato nel dettaglio.

Un ricercatore ha teorizzato che ci sarebbe un modo per la Apple, se la compagnia lo desidera, per aiutare le forze dell’ordine a tenere d’occhio i messaggi criptati e le chat di FaceTime— maggiori dettagli sono disponibili a questo link.

Articolo originale su Bgr.

Foto iPhone da Shutterstock

 

 
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