Passano unioni civili senza adozione e obbligo di fedeltà. M5S protesta

Con un grande compromesso, il Ddl Cirinnà è stato approvato senza la stepchild adoption e l’obbligo di fedeltà all’interno dell’unione civile. I più scontenti sono i grillini, che si sentono vittime di un’ingiustizia, e che sono stati attaccati anche dai loro sostenitori.

La legge iniziale, che prevedeva la possibilità dell’adozione del figlio del partner, è stata ostacolata prima di tutto dall’ostruzionismo di Lega e Forza Italia, e poi rallentata dal M5S che non ha voluto votare l’emendamento ‘canguro’, che avrebbe consentito di superare l’ostruzionismo con un ‘trucco’, poi ritenuto illegittimo dal presidente del Senato Pietro Grasso.

Non è noto se la legge avrebbe potuto passare nella sua forma iniziale senza il voto di fiducia, ma è plausibile. Il M5S ha sostenuto che il 90 per cento dei suoi avrebbe votato sì alla legge, ma è molto probabile che il voto segreto avrebbe creato una maggiore ‘dissidenza’ inaspettata all’interno del Pd. Inoltre, il Governo non può aver fatto a meno di notare che ben il 75 per cento degli italiani non vede con favore la stepchild adoption e secondo alcuni questo è il vero motivo per cui il ddl è stato modificato.

Monica Cirinnà in un’intervista ad Agorà dice di sentirsi «tradita» dal Movimento 5 Stelle, con il quale aveva ufficiosamente concordato un’alleanza per il voto del Ddl. Il Movimento, nella persona del senatore Airola, aveva anticipato la volontà di votare in modo favorevole al ‘canguro’, salvo poi cambiare idea nella decisione ufficiale. 

Il risultato della battaglia, in realtà, ha portato un bottino per tutti. Le unioni civili sono disciplinate ora dal nostro Stato, e a queste coppie sono concessi molti dei diritti propri del matrimonio e della parentela, tra cui il diritto a fare visita al partner malato o a riceverne l’eredità alla morte. Stralciato, però, l’obbligo di fedeltà, la cui assenza costituisce una delle differenze più importanti rispetto al matrimonio, anche dal punto di vista simbolico. Anche se la stepchild adoption non è disciplinata dal Ddl, in un comma è scritto che i giudici possono comunque decidere a loro discrezione sull’adozione. 

Festeggia la vittoria Alfano, parlando con i giornalisti: «È stato un bel regalo all’Italia avere impedito che due persone dello stesso sesso, cui lo impedisce la natura, avessero la possibilità di avere un figlio. Abbiamo impedito una rivoluzione contro natura e antropologica, credo sia stato un nostro risultato».

La Boschi modera: «Prevalga il buonsenso anche nelle dichiarazioni. Il regalo all’Italia è dire che non ci sono cittadini di serie B. E questa legge va nella direzione giusta».

Il M5S, che è uscito dall’aula al momento della votazione del Ddl finale, si sente truffato e avrebbe voluto votare il testo originale. Così riassume la questione il deputato Di Battista:

 

Questi del PD sono fantastici. Se non avessero decine di megafoni a disposizione per rilanciare le loro balle colossali…

Pubblicato da Alessandro Di Battista su Martedì 23 febbraio 2016


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