Nuovo studio esamina la telepatia connessa ai cellulari

L’universo è pieno di misteri che sfidano le nostre conoscenze. Nella sezione ‘Ai confini della realtà: Viaggio nei misteri della Scienza’ Epoch Times raccoglie storie che riguardano questi strani fenomeni per stimolare l’immaginazione e aprire possibilità ignote. Se siano vere o no, è il lettore a deciderlo.

In un recente studio è stato chiesto a delle persone di provare a indovinare chi ci fosse all’altro capo del telefono, quando quest’ultimo squillava. La maggior parte di loro ha indovinato.

Rupert Sheldrake, che ha un dottorato in biochimica all’Università di Cambridge, e ha studiato filosofia e storia della scienza all’Università di Harvard, ha condotto lo studio Automated Tests for Telephone Telepathy Using Mobile Phones (Test automatici per la telepatia telefonica usando i telefoni cellulare), pubblicato nell’edizione di luglio/agosto di Explore.

Un gruppo di soggetti ha selezionato tre potenziali chiamanti tra i familiari e gli amici. Uno dei chiamanti veniva selezionato a caso da un computer per fare la telefonata. Prima di sapere chi stava chiamando, il soggetto doveva indovinare chi fosse tra i tre possibili candidati. Questo è stato ripetuto sei volte per ogni soggetto.

Se fosse intervenuto solo il caso, i soggetti avrebbero indovinato correttamente il 33,3 per cento delle volte. Tuttavia nelle 2080 tracce il tasso di successo è stato del 41, 8 per cento, altamente al di sopra delle probabilità.

Un altro gruppo ha selezionato due persone come potenziali chiamanti, facendo si che le probabilità di successo fossero del 50 per cento. Nelle 745 tracce il tasso di successo è stato del 55.2 per cento, considerate statisticamente un buon risultato.

Questo studio segue studi precedenti che hanno dimostrato risultati importanti a favore della telepatia telefonica. Uno degli scopi dello studio era analizzare l’utilizzo di test automatici usando le nuove tecnologie. Gli studi precedenti erano stati condotti in ambienti controllati con telefoni fissi, filmando i soggetti per assicurarsi che non barassero.

In questo studio però, sono stati usati i telefoni cellulari e i soggetti non erano controllati. Sheldrake ha scritto che volevano vedere «quali schemi di risultati avremmo ottenuto in condizioni di prova ‘ecologiche’, in cui i partecipanti usavano i telefoni cellulari durante la vita di tutti i giorni».

«Non abbiamo filmato né supervisionato i partecipanti; quindi è possibile che qualcuno abbia barato. Perciò non affermiamo che i risultati positivi di questi esperimenti esplorativi siano una prova convincente per la telepatia, ma indicano nuovi modi per studiare la telepatia sperimentalmente».

Ha fatto notare, tuttavia, che era improbabile che i soggetti barassero anche senza controlli. Prima di tutto, non sussistevano incentivi per barare. I ricercatori erano pagati per assumere un certo numero di partecipanti e non in base ai risultati.

Anche gli schemi di punteggio indicano che non sono avvenuti imbrogli: «Presumibilmente i bari avrebbero ottenuto un punteggio alto, e la maggior parte delle persone avrebbe avuto i punteggi previsti per caso. Eppure i punteggi di molte persone erano sopra tutte le probabilità».

Sheldrake ha scritto: «Se stavano imbrogliando, invece di poche persone che stavano barando molto, la maggior parte dei soggetti avrebbe dovuto barare un pochino [per ottenere i risultati osservati], e per fare ciò avrebbero dovuto essere in collusione con almeno uno dei chiamanti. Questo sembra poco plausibile».

Articolo in inglese ‘New Study Explores Telepathy Related to Phone Calls

 
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