I neonati imparano da quello che è imprevedibile

Quando i neonati si imbattono in qualcosa di sorprendente, vogliono capire cosa sia accaduto, e tale curiosità li aiuta ad apprendere.

Secondo recenti studi, i neonati si focalizzano su un oggetto se funziona in modo differente da come si aspettano, ma finiscono anche per imparare più su quell’oggetto rispetto ad un’altro simile ma molto più prevedibile.

«Per i giovani studenti, il mondo è un incredibile luogo complesso colmo di stimoli dinamici», afferma Lisa Feigenson, professoressa di scienze psicologiche e cognitive all’Università Johns Hopkins. «Come sanno gli studenti su cosa focalizzarsi, cosa imparare di più e cosa ignorare?»

«La nostra ricerca suggerisce che i bambini sfruttano ciò che già sanno sul mondo per fare previsioni. Quando queste previsioni si dimostrano errate, i bambini la sfruttano come un’opportunità speciale per apprendere».

È, afferma, «come se stessero cogliendo l’occasione per cercare di capire qualcosa sul loro mondo».

Per un nuovo studio, la Feigenson e la studentessa laureata Aimee E. Stahl, hanno condotto quattro esperimenti con dei bambini di 11 mesi nella fase preverbale.

Sono state mostrate ai neonati delle situazioni prevedibili o sorprendenti. Ad esempio, un gruppo di bambini ha visto una palla rotolare su una rampa per poi essere fermata da una parete sul suo cammino. Un altro gruppo ha visto la palla rotolare su una rampa che sembra passare, come per magia, proprio attraverso la parete.

(Daiga Ellaby / Unsplash)

Controllare la sorpresa

Quando i ricercatori danno nuove informazioni ai bambini su una palla sorprendente, i neonati hanno appreso quell’informazione significativamente meglio. Infatti, i bambini che hanno visto la palla prevedibile non hanno mostrato segni di apprendimento.

I neonati scelgono di esaminare una palla che è sfuggita dalle aspettative anche più dei giochi che erano nuovi di zecca, ma che non hanno fatto nulla di sorprendente.

Più avanti, i neonati non hanno solo appreso di più sugli oggetti sorprendenti, ma volevano anche capirli.

Ad esempio, quando i neonati hanno visto la palla che sembrava passare attraverso la parete, ne hanno analizzato la solidità colpendola sul tavolo. Ma quando i neonati hanno visto un evento sorprendente diverso, in cui la palla sembrava librarsi a mezz’aria, hanno analizzato la gravità lasciando cadere la palla e guardandola colpire il pavimento.

Questi risultati suggeriscono che i neonati stavano analizzando ipotesi specifiche sul comportamento sorprendente degli oggetti.

«I comportamenti dei bambini non sono soltanto risposte riflessive alla novità dei risultati sorprendenti, ma invece riflettono i profondi tentativi nell’apprendere gli aspetti del mondo che non corrispondeva alle aspettative», afferma la Stahl, autrice principale dello studio in Science.

«I bambini non sono solo dotati di una conoscenza base degli aspetti fondamentali del mondo, ma agli inizi delle loro vite, sfruttano questa conoscenza per favorire un nuovo apprendimento».

Il National Science Foundation Graduate Research Fellowship ha finanziato il lavoro.

Fonte: John Hopkins University. Ripubblicato da Futurity.org alla voce Creative Commons License 4.0.

Articolo in inglese: Surprise! Babies Learn Best From the Unexpected

 
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