Nobel 2015: consegnato anche quello per la Pace

Ultimo aggiornamento: 9 ottobre, ore 11:25

Anche quest’anno è tempo di Nobel. Il premio, istituito a seguito delle ultime volontà di Alfred Nobel, chimico svedese inventore della dinamite, viene assegnato dal 1901 a chi si distingue nei campi della fisica, della chimica, della medicina, della letteratura e della pace.

Secondo l’Enciclopedia Britannica, non è noto il motivo per cui Nobel abbia voluto ideare questo premio, ma la spiegazione più in voga sarebbe un curioso incidente avvenuto nel 1888: per errore, quando morì suo fratello Ludvig, venne pubblicato un necrologio dedicato ad Alfred – che in realtà era ancora vivo – in cui il titolo diceva ‘Il mercante della morte è morto’, riferendosi al fatto che aveva inventato la dinamite. Nobel ne fu così colpito che decise di lasciare una eredità migliore dopo la sua morte, ideando il Premio.

Questi i premi assegnati quest’anno.

PACE – QUARTETTO DEL DIALOGO NAZIONALE TUNISINO

Contro ogni previsione (si è parlato di Papa Francesco e persino di Angela Merkel) il Nobel per la Pace è andato al Quartetto del Dialogo Nazionale Tunisino, «per il suo contributo decisivo alla costruzione di una democrazia pluralista in Tunisia dopo la Rivoluzione del Gelsomino nel 2011».

Il gruppo ha stabilito un «processo politico alternativo e pacifico in un momento in cui il Paese era sull’orlo della guerra civile».

«La Tunisia affronta importanti sfide politiche, economiche e nella sicurezza […] Il Premio è soprattutto inteso come un incoraggiamento ai Tunisini, che nonostante le grandi sfide hanno messo le basi per una fraternità nazionale, che il Comitato spera servirà da esempio per altri Paesi in futuro», si legge sul sito dedicato al Premio Nobel.

LETTERATURA – DONNA, GIORNALISTA, DISSIDENTE

Vince una delle favorite: è la bielorussa Svetlana Aleksievich. Incarna due rarità per questo Nobel (donna e giornalista), ma proprio per questa era tra le favorite. La giornalista è stata costretta a lasciare il suo Paese perché cronista dell’Urss onesta e non politicizzata. Fu accusata di legami con la Cia, sebbene l’accusa fosse fin troppo comune all’epoca del comunismo sovietico.

È stata scelta per il Nobel grazie alla sua «polifonica scrittura, un monumento alla sofferenza e al coraggio dei nostri tempi». Varie sue opere sul periodo dell’Urss sono tradotte anche in italiano.

CHIMICA – IL NOSTRO DNA CAMBIA IN CONTINUAZIONE

Il premio Nobel per la chimica di quest’anno è andato a Tomas Lindahl, Paul Modrich e Aziz Sancar per una ricerca che ha mostrato come le cellule riparano il Dna danneggiato. La scoperta mostra anche che il Dna è molto più instabile e soggetto a cambiamenti, durante la nostra vita, di quanto non si credesse.

L’aspettativa generale, ora, è che questa scoperta abbia applicazioni mediche sulla cura del cancro. «È stata una sorpresa – ha commentato Sancar ad Associated Press – nel senso che il mio lavoro è nel mezzo tra medicina e chimica»: il ricercatore turco riteneva cioé più probabile che la scoperta ricadesse nella prima categoria scientifica.

MEDICINA – ANTICHE RICETTE CINESI, PARASSITI INTESTINALI

A ottenere il Nobel per la medicina lunedì la cinese Tu Youyou, che ha scoperto una cura per la malaria sperimentando varie erbe della medicina tradizionale cinese e attraverso l’aiuto di un’antica ricetta. Il tutto però all’interno di un progetto segreto militare voluto da Mao nel periodo della Rivoluzione Culturale per aiutare gli alleati Nordcoreani (e solo loro). «La società era stata devastata, c’era molta oppressione e le infrastrutture erano misere. Ma a livello di chimica hanno fatto cose ottime», ha raccontato uno scienziato al The Atlantic.

Gli altri vincitori del Nobel per la Medicina nel 2015 sono stati William C. Campbell e Satoshi Omura, per la loro nuova terapia contro le infezioni dovute a parassiti intestinali.

FISICA – NON LI VEDE NESSUNO, MA I NEUTRINI OSCILLANO

Il premio Nobel per la Fisica è andato a Takaaki Kajita e Arthur Bruce McDonald, per aver dimostrato sperimentalmente l’oscillazione del neutrino e di conseguenza il fatto che i neutrini abbiano massa.

Inizialmente il Modello Standard della Fisica sosteneva che i neutrini non avessero massa. Ma le previsioni del Modello si rivelarono sbagliate e qualche scienziato propose che i neutrini oscillassero, cambiando la loro massa. I ricercatori hanno dimostrato sperimentalmente che è così.

 
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