Mozart, le più famose arie per soprano

Di Anastasia Gubin

Nelle arie di Amadeus Mozart (1756-1791) le parole dei versi sembrano danzare al ritmo della sua musica: sia quest’ultima di genere romantico, allegro o drammatico, la composizione nell’insieme appare maestosa e sublime. Il grande compositore austriaco, conosciuto soprattutto per le sue sonate e sinfonie, si appassionò da subito al genere musicale dell’opera, e questo lo testimonia il successo che riuscì a riscuotere in questo campo.

Di seguito proponiamo, in ordine cronologico, alcune delle sue arie più famose per soprano.

VOI AVETE UN COR FEDELE, K 217

Quest’aria in Sol maggiore è stata composta per soprano e orchestra a Salisburgo, il 26 ottobre del 1775, quando Mozart aveva solo 19 anni. A quell’epoca il giovane Mozart suonava in concerto assieme a suo padre, e con lui si era recato già tre volte in Italia, quindi aveva già una certa esperienza in questo genere musicale. Voi avete un cor fedele fa uso dei versi che Carlo Goldoni compose per il suo personaggio Dorina, che in quest’aria canta rivolgendosi al suo pretendente. Inizia delicatamente per poi assumere un ritmo più veloce e allegro, dicendogli che sembra un uomo molto coinvolto e interessato, ma poco affidabile per quel che riguarda la costanza in amore. In questo stesso anno Mozart già aveva composto l’aria per tenore Si mostra la Sorte, e quella comica Con ossequio, con rispetto.

Voi avete un cor fedele
come amante appassionato,
ma mio sposo dichiarato,
che farete? Cangerete?
Dite, allora, che sarà?
Mantenete fedeltà?
Ah, non credo! Già prevedo,
mi potreste corbellar,
non ancora, non per ora,
non mi vuò di voi fidar.

RUHE SANFT, MEIN HOLDES LEBEN

Mozart compone quest’aria eccezionale nel 1779 circa, per un’opera che non è stata mai conclusa: ‘Zaide’, l’eroina che salva il suo amato Gomatz, un occidentale diventato prigioniero di un sultano turco. Quest’aria è stata ritrovata nei suoi archivi dopo la sua morte, quando sua moglie Constanze la consegnò agli editori. La prima interpretazione in pubblico venne realizzata il 27 gennaio del 1886. Il 1779 fu l’anno in cui Mozart accettò l’incarico di organista presso il Duomo di Salisburgo.

VORREI SPIEGARVI, OH DIO

Nel 1783 Mozart completa una delle sue grandiose arie da concerto: Vorrei spiegarvi, oh Dio K.418 in La maggiore. Il compositore la incluse nel dramma giocoso in musica, composto da tre atti, Il curioso indiscreto, presentato per la prima volta a Vienna nello stesso anno.

‘ACH ICH LIEBTE’ IN DIE ENTFUHRUNG

Tra il 1781 e il 1782, Mozart compone l’opera in tre atti Die Entführung aus dem Serail K.384 (Il ratto dal serraglio), del genere Singspiel. L’opera si è rivelata un completo successo per il nuovo grande talento dell’epoca. Ach Ich Liebte è l’aria del personaggio Constanza. Qui, la giovane canta la felicità dell’amore e il grande dolore della separazione. Alcuni mesi dopo la prima rappresentazione del Die Entführung a Vienna, Mozart si sposa con il soprano Constanza Weber, che lo accompagnò fino alla sua prematura morte.

ACH, ICH FUHL’S

Nel 1791 Mozart finisce di comporre la sua popolare opera Die Zauberflöte K.620, o Il Flauto Magico. L’eroe Tamino deve percorrere un arduo cammino di miglioramento personale per poter salvare Pamina. In una delle prove che doveva superare, gli è stato richiesto di rimanere in silenzio. L’aria Ach, ich fühl’s è stata composta per dar voce ai sentimenti di desolazione di Pamina.

ARIA DELLA REGINA DELLA NOTTE

Mozart compone numerose arie eccezionali nell’opera ‘Il Flauto Magico’, per duetto e solisti, che raccontano scene di compassione, amore e anche momenti drammatici. In quest’aria della Regina della notte, intitolata Der Hölle Rache kocht in meinem Herzen (La vendetta dell’inferno ribolle nel mio cuore), la sovrana mostra la sua vera natura malvagia proveniente dall’inferno. Sua figlia Pamina ascolta sconcertata e stordita. L’opera si basa sulla lotta tra bene e male.


Traduzione di Alessandro Starnoni

Articoli correlati:

 
Articoli correlati