Maturità 2015: ecco le app per prepararsi

È iniziato l’esame di Stato per mezzo milione di studenti che oggi affronteranno la prima prova. Ma come si sono preparati i maturandi 2015? Sembra ormai lontana l’era dei bigini tascabili nei quali si trovava di tutto, dai formulari di matematica ai phrasal verbs, dal pensiero di Kant alle date della Grande Guerra. Oramai gli studenti trovano tutto ciò che serve nelle applicazioni dello smartphone.

I liceali di quest’anno – che oggi 17 giugno dovranno scegliere tra Le sfide del XXI secolo, Lo sviluppo dell’informatica, Italo Calvino con Sentiero dei Nidi di Ragno, il Nobel per la pace 2014 Malala Yousafzai, il Mediterraneo e La Resistenza – hanno smanettato tra le piattaforme di Apple e Google Store per somatizzare la loro ansia pre-esame con delle utili applicazioni.

«Risulta che il 20 per cento dei maturandi ha già provveduto a scaricarsi più di una applicazione sul proprio telefonino – dice Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net a IphoneItalia – In termini assoluti vuol dire che in questi giorni 80, forse 90 mila studenti si stanno attrezzando all’esame di Stato ricorrendo alle App, e il numero è destinato a salire».

Per quegli studenti che non riescono a fare a meno di uno smartphone, le app didattiche più cliccate sono quelle riguardo alle lingue – dall’italiana a quelle straniere. Subito dopo la più gettonata sembra essere PhotoMath: in pratica, basta una foto e l’applicazione risolve l’equazione o il problema in questione, mostrando persino i passaggi intermedi (quelli su cui spesso i professori si concentrano per scovare i ‘copioni’). Per evitare qualsiasi intoppo, nel caso in cui l’app non sappia risolverlo, esistono gli esperti che risponderanno prontamente all’utente.

Se poi uno non è proprio portato per le materie scientifiche in genere esistono anche iChimica e iFisica che aiutano nel raggruppare formulari e definizioni per permettere un ripasso conciso ed efficiente dei concetti fondamentali.  Per non parlare di Phrasal Verbs Machine – contenente tutte i modi verbali utilizzati nella lingua inglese – oppure Ludus (per versioni di latino), o Dizionario Italiano Gratis.

Insomma, sul web di applicazioni ce ne sono a iosa, e sembrerebbe che siano davvero utili allo studente, che a poche settimane dalla cosiddetta ‘matura’, ha bisogno di un compagno costantemente al suo fianco, soprattutto se in questo caso ha sempre la risposta pronta. Rimane da chiedersi se questo modo di affrontare le difficoltà scolastiche non diventi l’unico e solo. La tecnologia potrebbe essere una giusta alleata, ma ricordiamoci che poi, davanti al foglio bianco della prova, rimane soltanto la nostra mente.

 
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