Ucraina equipara comunismo al nazismo

La Rada, il parlamento ucraino, ha approvato una legge che equipara il nazismo al comunismo. Il provvedimento è stato approvato con 254 voti favorevoli su 307 presenti.

Il progetto di legge governativo vieta i simboli dei due regimi, la loro propaganda e la negazione del loro carattere criminale. Per i trasgressori sono previsti fino a 5 anni di carcere.  

«Con questa legge il regime totalitario comunista esistente in Ucraina dal 1917 al 1991 viene riconosciuto come criminale e accusato di aver promosso una politica del terrore statale», recita un passaggio della legge, che dà la stessa definizione per il nazismo.  

«Entrambi si sono macchiati di crimini contro l’umanità, avversavano la collettività, hanno dato vita a regimi repressivi. L’equivalenza è corretta – Dice in un’intervista del 2005 al Corriere il regista polacco Krzysztof Zanussi – Il nazismo ha perso la guerra ed è stato processato a Norimberga. Il comunismo invece è crollato nel Paese dov’è nato, ma nessuno ha pagato per le atrocità commesse».

Immagine di Stalin e Hitler da Shutterstock.com

 
Articoli correlati