Lo stress non fa male

Solitamente a inizio anno si stabiliscono obiettivi per essere più in forma e meno stressati. Contrariamente all’idea generale, un buon proposito per il 2018 potrebbe essere quello di preoccuparsi meno di queste questioni.

Recentemente, infatti,  i ricercatori di uno studio condotto su oltre sessantamila americani adulti, hanno esaminato il legame tra esercizio fisico e mortalità, scoprendo che le persone che sono meno attive hanno una probabilità di morire superiore del 71 per cento nei successivi ventuno anni, indipendentemente dai livelli di attività fisica o dalle condizioni di salute.
D’altra parte, credere di essere sufficientemente in forma può portare a una salute migliore: in uno studio condotto dall’università di Harvard, a un gruppo di persone impiegate nel settore ricettivo, è stato comunicato che il loro lavoro quotidiano soddisfaceva le linee guida di esercizio raccomandate, mentre a un secondo gruppo non sono state date queste informazioni. Dopo solo un mese, le persone del primo gruppo hanno mostrato miglioramenti significativi della salute rispetto al secondo gruppo, tra cui un calo di dieci punti della pressione arteriosa, la perdita di peso di due chili, il miglioramento dell’indice di massa corporea e un rapporto vita-fianchi migliorato.

LO STRESS

Generalmente si pensa che lo stress sia dannoso, ma non esistono prove certe. Ad esempio, uno studio del 2016 condotto su più di settecentomila donne del Regno Unito, ha rilevato che i livelli di stress autoriportati non avevano effetti diretti sulla mortalità. Analogamente ai livelli di attività fisica, pare che anche i livelli di stress percepiti abbiano un effetto sul corpo e un certo numero di studi avvalorano questa idea.

I ricercatori di un ampio studio durato nove anni hanno esaminato il ruolo dello stress e delle convinzioni nell’impatto sulla salute e la mortalità. I risultati hanno mostrato che elevate quantità di stress e la sua percezione sulla salute non presentano effetti sulla morte prematura.

Tuttavia, le persone che credevano nell’effetto dello stress sulla salute e riferivano di essere molto stressati, presentavano un aumento del 43 per cento del rischio di morte prematura. Gli autori hanno quindi concluso che «i risultati suggeriscono che la valutazione sia della quantità di stress che del suo impatto sulla salute possono agire in sinergia, aumentando il rischio di morte prematura».

La cosa interessante è che le persone che hanno riferito di avere alti livelli di stress ma che non credevano fosse dannoso, avevano tassi di mortalità più bassi, persino inferiori rispetto a chi riferiva di essere poco stressato ma che credeva nel suo ruolo nefasto.

 ANNO NUOVO, MENTALITÀ NUOVA

Queste ricerche supportano l’idea che la mentalità possa essere determinante, viene quindi da domandarsi come cambiare il proprio modo di pensare.

Un punto di partenza è cominciare a non preoccuparsi di quanta attività fisica si esegue rispetto agli altri. E questo vale soprattutto quando si fanno confronti irrealistici, basati su standard troppo elevati (come spesso accade sui social).

È consigliabile seguire le linee guida dei ministeri della Salute, ricordandosi di premiarsi per l’esercizio compiuto e non di punirsi per non aver fatto abbastanza. Questa mentalità aumenta la motivazione e migliora la salute. Poi è bene pensare che lo stress psicologico non sia direttamente pericoloso poiché altrimenti questo modo di pensare può sfociare in comportamenti più pericolosi come fumare, abbuffate e consumo eccessivo di alcol.

È quindi importante smettere di pensare che lo stress sia così dannoso, poiché la preoccupazione rafforza la convinzione che sia pericoloso e aumenta il senso di minaccia. Scegliere di non preoccuparsi riduce notevolmente lo stress e può portare a fare scelte di vita più salutari.
In secondo luogo, è importante accettare lo stress come un normale meccanismo di sopravvivenza per affrontare le minacce. È stato dimostrato che quando le persone vedono lo stress come potenziante, producono risultati migliori.

Per cui, un cambiamento nella percezione dello stress potrebbe essere il prossimo passo da fare per il 2018. 

 

Articolo in inglese: ‘Stop Worrying About Not Getting Enough Exercise and Being Too Stressed – You May Live Longer

Traduzione di Massimiliano Russano

 
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