L’imperatore Wu, il più grande imperatore della dinastia Han

L’imperatore Wu della dinastia Han, conosciuto anche col nome di Han Wu il Grande o Wu Ti, ha regnato dal 141 all’87 a.C.; saggio ed energico condottiero, è tra i personaggi della dinastia Han che si è guadagnato i più alti riconoscimenti.

Nel suo regno introdusse, come riferimento per gli archivi storici cinesi, l’uso dell’anno di incoronazione di un imperatore con un titolo benedetto. Ad esempio, si legge del ‘primo anno del periodo del regno di Jian Yuan’ quando Wu aveva diciassette anni. Dopo la sua ascesa al trono, l’imperatore Wu evitò di imporre leggi oppressive al suo popolo e varò misure atte a rafforzare il governo centrale.

Riconosciuto come grande condottiero, l’imperatore Wu, dopo aver abbandonato le politiche difensive che erano state adottate in precedenza, condusse la Cina del periodo Han verso la più grande espansione territoriale di tutti i tempi. L’Impero riprese il controllo della Corea a oriente e condusse truppe in marcia verso la Cina meridionale e il Vietnam centrale. L’imperatore era determinato a sconfiggere gli Xiongnu (o Hsiung nu, con questo nome erano conosciute le numerose tribù barbare nomadi che mettevano in pericolo la frontiera settentrionale). Vennero lanciati una serie di vigorosi attacchi e lunghi anni di guerra misero in ginocchio la maggior parte dei regni degli Xiongnu che, in fine, videro portare su un vassoio la testa mozzata del loro capo. Le truppe di Han misero così in fuga il nemico e si diressero più a occidente verso il Kyrgyzstan e l’Uzbekistan.

Nel frattempo, l’imperatore aveva mandato il suo inviato Zhang Qian nelle lontane regioni occidentali alla ricerca di alleanze durature e di scambi culturali, questa strategia contribuì così a rafforzare i collegamenti di Han con le regioni occidentali e con l’Asia centrale. Più tardi, la spedizione consentì anche di trasportare seta e altri prodotti Cinesi da Chang’An, capitale a quell’epoca della Cina, all’attuale Iran e successivamente anche più a occidente, dando origine alla celebre via, passata alla storia come ‘Via della Seta’. La Cina divenne rinomata in tutto il versante orientale e il popolo cinese venne chiamato Han.

Trovandosi con un impero molto più vasto, l’imperatore Wu nominò 13 ispettori regionali per supervisionare il lavoro dei governatori provinciali e per migliorare il sistema amministrativo dell’Impero. Questi ispettori dovevano riferire all’ispettore capo, che rispondeva direttamente all’imperatore, sul comportamento dei governatori locali, sui casi di abuso di potere e di corruzione, sulla posizione dei nobili locali e sul consenso del popolo.

L’imperatore Wu rimase al potere per 54 anni e morì raggiunti i 70 anni. Sotto il suo regno, la Cina visse una espansione talmente grande da superare le dimensioni che aveva l’Impero Romano nello stesso periodo, ma questa forte crescita fu anche causa di logoramento e di povertà per la popolazione cinese. Nonostante, verso la fine del suo regno, avesse emanato un Editto di pentimento per scusarsi con i sudditi dei precedenti errori commessi nella politica militare, i successi militari dell’imperatore gli fecero comunque ottenere il titolo postumo di Wu, che significa ‘marziale’.

 
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