L’elenco di frutta e verdura con più pesticidi

È un periodo dell’anno in cui si impara a capire quanto bisogna letteralmente sporcarsi le mani per raccogliere frutta e verdura coltivate tradizionalmente. Vi sono svariati motivi per iniziare a coltivare per conto proprio frutta e verdura, in particolare quelle in cima alla lista dei dodici vegetali più ricchi di pesticidi stilata dall’Enviromental Working Group per il 2017, ossia fragole e spinaci.

LA SPORCA DOZZINA

L’analisi dell’Enviromental Working Group a 48 cibi tradizionali ha rivelato che quasi il 70 per cento dei campioni erano contaminati da uno o più pesticidi, scoprendo un totale di 178 sostanze chimiche. I residui di queste tossine sono rimasti sul prodotto anche dopo il lavaggio dei vegetali e, in alcuni casi, persino dopo averli sbucciati.

In cima a questa classifica di frutta vi sono fragole (sono stati rilevati venti tipi di pesticidi), spinaci, pesca con buccia liscia e vellutata, mele, pere, ciliegie, uva, sedano, pomodori, peperoni dolci e patate. La maggior parte di questi vegetali erano già familiari, ma è arrivata una new entry: le pere.

Le pere sono salite alla sesta posizione rispetto alla ventiduesima del 2016 e il numero di sostanze chimiche è aumentato da nove nel 2010 a più di venti. Un fatto in parte dovuto al bombardamento con fungicidi e insetticidi, tra cui quattro fungicidi che vengono applicati a fine stagione e dopo la raccolta.

Un altro cambiamento significativo sono gli spinaci, saliti dall’ottava posizione alla seconda. Nel 2015 un’analisi del Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti che includeva 683 campioni di spinaci provenienti da colture convenzionali, ha rilevato molti altri pesticidi in tutti gli altri prodotti testati. I campioni hanno mostrato un massimo di sedici diversi antiparassitari o prodotti di degradazione su un singolo campione di spinaci e il 75 per cento dei campioni conteneva permetrina, un insetticida neurotossico.

LA LISTA

  1. Fragole
  2. Spinaci
  3. Pesca noce
  4. Mele
  5. Pesche
  6. Pere
  7. Ciliegie
  8. Uva
  9. Sedano
  10. Pomodori
  11. Peperoni dolcI
  12. Patate


COSA FARE

  • Acquistare innanzitutto varietà biologiche dei vegetali presenti nella lista. Se non fossero disponibili o costassero eccessivamente, è consigliabile scegliere frutta e verdura in fondo all’elenco, ossia mais dolce, avocado, ananas, cavoli, cipolle, piselli, papaya, asparagi, mango, melanzana, melone, kiwi, melone di cantalupo, cavolfiore e pompelmo.
  • Se possibile, coltivare frutta e verdura. La maggior parte, tra cui bacche e piccoli agrumi, possono essere coltivati in contenitori da posizionare su balconi, portici, finestre e accanto a porte e finestre scorrevoli di vetro.
  • I bambini sono particolarmente sensibili all’impatto dei pesticidi, è quindi importante acquistare varietà biologiche della lista Dirty Dozen stilata per neonati e bambini.
  • Lavare accuratamente e se necessario sbucciare la frutta e la verdura coltivate in modo tradizionale.

Per approfondire:

 

Articolo in inglese: ‘What Fruits & Veggies Have the Most Pesticides? The Dirty Dozen List for 2017 Is Here

Traduzione: Massimiliano Russano

 

 
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