L’economia Usa cresce del 3 percento nonostante due uragani

L’economia Usa è cresciuta più del previsto nel terzo trimestre, grazie a forti investimenti in scorte e un minore disavanzo commerciale. Secondo le stime anticipate dell’Bureau of Economic Analysis (Bea), il Pil statunitense è infatti salito di 3 punti percentuali, un tasso leggermente più basso rispetto al secondo trimestre che aveva registrato un più 3,1 percento.

Gli economisti si aspettavano una crescita più lenta in conseguenze degli uragani Harvey e Irma, ma non è stato così e in una conferenza stampa la portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders ha tenuto a sottolineare che «nonostante gli ingenti danni provocati dalla stagione degli uragani, l’economia Usa è cresciuta del 3 percento per il secondo trimestre di fila» aggiungendo che «con la disoccupazione ai livelli più bassi degli ultimi 16 anni, il periodo estremamente positivo per il mercato azionario e la crescente fiducia, l’economia sta facendo passi da gigante sotto la guida di questo presidente».

Donald Trump ha puntato fin dall’inizio su un tasso di crescita duraturo del 3 percento, e in passato aveva affermato che avrebbe potuto essere anche più alto.
Lo studio del Bea disegna il quadro della situazione dopo gli uragani che negli ultimi mesi hanno colpito diversi Stati che si affacciano sul Golfo del Messico, causando danni e inondazioni. Questi disastri hanno interrotto le attività di fabbriche, uffici e centri di trasporto e «ad esempio sono state colpite l’estrazione di petrolio e gas e la produzione petrolchimica in Texas, così come la produzione agricola in Florida».

Fin dalla sua elezione, le politiche di Trump favorevoli alle imprese hanno fatto crescere l’ottimismo e hanno incoraggiato le imprese a spendere di più. Per questo la crescita degli investimenti in scorte riflette gli aumenti degli approvigionamenti di prodotti all’ingrosso e del reparto manufatturiero.

Secondo l’economista di Citi Andrew Hollenhorst, il Pil è cresciuto oltre quanto previsto e l’Ism manifatturiero, l’indice che misura la performance del settore manifatturiero negli Stati Uniti, valutando l’occupazione, la produzione, le scorte, i nuovi ordini e le consegne dei fornitori, è ai massimi storici, con segni di una ulteriore forte crescita futura.

Hollenhurst scrive: «Dal nostro punto di vista il recente sviluppo più positivo è la continua espansione nelle spese di investimento. Questo è il quarto trimestre consecutivo in cui si registra una crescita positiva degli investimenti in attrezzature». E conclude affermando che «senza l’ostacolo degli uragani, la crescita sarebbe stata intorno al 3,5 percento».

 

Articolo inglese: US Economic Growth Hits 3 Percent, Despite Two Hurricanes

Traduzione di Veronica Melelli

 
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