Le migliori arie classiche: ‘Lascia ch’io pianga’ di Handel

Lascia ch’io pianga mia cruda sorte, e che sospiri la libertà”.

Lascia ch’io pianga‘, dell’opera barocca di Handel ‘Rinaldo‘ (1711), è una delle più belle e famose arie dell’epoca. Nei video a fondo pagina possiamo ascoltare l’interpretazione della cantante celtica Hayley Westenra e della mezzosoprano Joyce Di Donato.

In Lascia ch’io pianga si apprezza il grande equilibrio musicale dello stile. Il canto sembra rafforzare l’espressione mentre la melodia è tranquilla e suona quasi come una declamazione.

Lo stile del periodo, tra il ‘600 e ‘700, faceva ricorso a semplici frasi melodiche, alle quali si possono aggiungere ‘ornamenti’ di tutti i generi e lunghezze.

Il cantante, qualora lo desideri, è libero di abbellire la semplice andatura musicale con una serie di modulazioni vocali, così ogni interpretazione sarà differente.

La formula melodica barocca tende a essere ripetitiva. Secondo i musicisti, come in una conversazione che tiene conto della libertà dell’individuo, anche in musica il cantante cerca di interpretare il testo che sta cantando.

L’opera Rinaldo, dello scrittore italiano Torquato Tasso (1544-1595), affronta la questione della Gerusalemme liberata: Tasso racconta l’incontro tra cristiani e musulmani al termine della prima crociata.

Il compositore Georg Friedrich Handel è nato a Halle il 25 febbraio 1685 e morto a Londra il 14 aprile 1759; la sua musica ha influenzato fortemente altri musicisti classici come Haydn, Mozart e Beethoven.

Si tratta di un compositore tedesco naturalizzato inglese; è il più grande musicista barocco nella storia della musica classica occidentale.

La cantante e interprete di musica classica Hayley Westenra, molto richiesta negli spettacoli reali e presidenziali, ha iniziato a recitare all’età di sei anni, accumulando da allora un grande successo a livello internazionale.

Westenra ha registrato la sua prima canzone a 12 anni. A 16 anni ha pubblicato il suo primo disco internazionale e ha raggiunto la Top 10 di popolarità in 11 Paesi. È stata la giovane ambasciatrice dell’Unicef nel 2007 e l’artista classica con più vendite del XXI secolo. In Nuova Zelanda ha vinto il disco di platino 12 volte.

L’artista mezzosoprano statunitense Joyce Di Donato ha partecipato nei principali programmi dei teatri dell’opera nel mondo. Nel 2012 ha vinto un Grammy Award per la categoria Best Classical Vocal Solo con l’album Diva, Divo per la EMI Records.

Lascia ch’io pianga

mia cruda sorte,

e che sospiri

la libertà.

Il duolo infranga

queste ritorte

de’ miei martiri

sol per pietà.

Le due versioni di Hayley Westenra e Joyce Di Donato:

 

 
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