L’agopuntura aiuta il risveglio della coscienza

L’agopuntura accelera il risveglio della coscienza dopo l’anestesia generale. I ricercatori hanno utilizzato dei controlli simulati e hanno stabilito che l’induzione del dolore non svolge un ruolo in questo processo curativo.

Il team di ricercatori ha notato che la capacità dell’agopuntura di accelerare il risveglio della coscienza può essere dovuto alla sua capacità di accelerare il flusso sanguigno celebrale, la gittata cardiaca e ventilazione. Inoltre secondo i ricercatori l’agopuntura può aiutare a ottimizzare la gestione della sala operatoria migliorando «il tempo di ricambio accelerando la ripresa».

Gli scienziati hanno studiato gli effetti di due punti di agopuntura: DU26, KI1. I risultati indicano che questi punti accelerano il risveglio della coscienza e che questi punti di agopuntura, quando usati assieme, possono avere un effetto sinergico. Citando altri studi, i ricercatori hanno fatto notare che i risultati sostengono l’uso dell’agopuntura nel periodo che va dall’ospedalizzazione alla dismissione, il cosiddetto periodo perioperatorio. I ricercatori hanno documentato che l’agopuntura è stata impiegata per diversi usi: riduzione dell’utilizzo di oppioidi, stabilizzazione della funzione cardiaca, riduzione della nausea e vomito e riduzione di effetti avversi causati dall’anestesia e dalla chirurgia.

Gli studiosi hanno citato gli importanti risultati dello Spect imaging [una tecnica di rappresentazione del corpo umano mediante i raggi gamma, ndt] e il fatto che l’agopuntura aumenta il flusso sanguigno celebrale per i pazienti che hanno lesioni celebrali. L’aumento è correlato a «miglioramenti nella coscienza». L’elettroagopuntura al DU26 aumenta la ventilazione sia nella frequenza, sia nell’estensione del respiro. Inoltre alcuni articoli suggeriscono che l’agopuntura rafforza il recupero della coscienza in seguito all’arresto cardiaco e allo shock ipovolemico.

I ricercatori hanno posto l’accento sui principi teorici della Medicina tradizionale cinese (Mtc) riguardo alla coscienza e all’agopuntura. Gli antichi principi stabiliscono che la coscienza risiede nel cuore ed è sostenuta dai reni. I ricercatori suggeriscono che questo potrebbe essere un’idea del perché il punto di agopuntura KI1, il punto di jing del canale dei reni, è efficace nel rianimare la coscienza.

I ricercatori hanno citato altre teorie della Mtc. La perdita di coscienza è dovuta alle carenze di yin o yang. Può anche essere causata dalla sindrome dello jue, dovuta a uno squilibrio di qi e sangue «indotto dalla mancanza di qi e dall’accumulo di muco».

I ricercatori notano che la teoria della Mtc suggerisce che la perdita della coscienza può essere causata da squilibri tra yin e yang e inoltre notano che questo potrebbe essere il motivo per cui il punto di agopuntura DU26 è stato storicamente impiegato per la rianimazione. Hanno notato che il DU26 è «localizzato vicino al punto d’incontro dei canali Renmai e Dumai, i meridiani che ricevono rispettivamente lo yang dal cielo e lo yin dalla terra».

Hanno aggiunto che il DU26, situato sopra il labbro superiore sulla linea mediana della giunzione del prolabio, è stato tradizionalmente considerato uno dei punti di agopuntura più importanti nella Mtc per la rianimazione.

La sezione della Mtc trattata dai ricercatori aiuta a fornire una base storica e comprensiva delle selezioni del punto di agopuntura per lo studio. Ma l’impulso allo studio è stato motivato dalle ricerche scientifiche moderne che citano l’efficacia dell’agopuntura nella cura del paziente nel periodo che intercorre tra l’ospedalizzazione  e la dismissione. La sezione della Mtc sul DU26 descrive brevemente un principio molto antico.

Il DU26, tradotto come centro dell’uomo, è localizzato fisicamente tra il naso e la bocca. È in prossimità del punto d’incontro tra il vaso governatore (Du) e il vaso concezione (Ren). Il canale Du governa lo yang e il canale Ren lo yin. Il canale Du è collegato al naso dove riceve il qi celeste dello yang. Il canale Ren è collegato alla bocca, dove riceve la nutrizione della terra, lo yin. Secondo la Mtc, l’umanità si trova tra il cielo e la terra e il DU26 li connette.

Lo studio è stato condotto nell’ospedale San Raffaele d’Italia. Sono stati utilizzati dei rigidi inserimenti e dei criteri di esclusione per assicurare sicurezza e precisione. Inoltre è stato richiesto a tutti i pazienti di avere un punteggio dell’American Society of Anesthesiology che indicasse l’idoneità per la chirurgia e un basso rischio. Lo studio, di concezione biomedica controllata e molto rigida, documenta l’efficacia dell’agopuntura nel rianimare la coscienza a seguito di un’anestesia generale.

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Immagine di un’infermiera e un paziente fornita da Shutterstock

Articolo in inglese: ‘Acupuncture Promotes Surgical Revival

 
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