La settimana delle magliette gialle a New York

NEW YORK – Lo scorso martedì 12 maggio 2015, una fila di praticanti della Falun Dafa in maglietta gialla hanno circondato il City Hall e, guidati dalla musica, hanno eseguito i lenti esercizi meditativi della pratica, dando così il via alla settimana di attività della Giornata mondiale della Falun Dafa.

La Falun Dafa, conosciuta anche come Falun Gong, è una disciplina spirituale che è stata insegnata per la prima volta in pubblico in Cina il 13 maggio 1992, e questa è infatti la ricorrenza che viene celebrata ogni anno dai praticanti di tutto il mondo come Giornata della Falun Dafa.

In Cina, nel 1999, secondo le stime ufficiali settanta milioni di persone praticavano il Falun Gong, mentre fonti di parte sostenevano che il numero superasse i cento milioni.

Sebbene la Giornata Mondiale della Falun Dafa ricorra di mercoledì, è stata programmata una serie di eventi dal martedì al venerdì. «Noi la chiamiamo anche la settimana della Falun Dafa», ha detto David Tompkins, uno degli organizzatori delle attività.

Tompkins ha spiegato che l’obiettivo della Giornata della Falun Dafa è sia quello di introdurre le persone alla pratica, sia quello di aumentare la loro consapevolezza riguardo al fatto che, in Cina a partire dal 1999, la Falun Dafa viene duramente perseguitata dal governo.

«Il Falun Gong è verità, compassione e tolleranza, e consiste nell’esecuzione di cinque esercizi. È gratuito e viene praticato in tutto il mondo», ha spiegato. «Penso che se la gente comprendesse cos’è il Falun Gong, si renderebbe conto che la persecuzione è interamente basata su menzogne». 
Tompkins ha poi descritto le condizioni a cui sono assoggettati i praticanti del Falun Gong in Cina: i centri di lavaggio del cervello, le lunghe pene detentive comminate senza processo e i lavori forzati. 
Eppure, nonostante questa persecuzione duri da oltre 16 anni, Tompkins ha sottolineato che il Falun Gong non è scomparso dalla Cina, al contrario: «Nonostante tutte le violenze, abbiamo resistito» ha dichiarato. «Ce l’abbiamo fatta finora e ce la faremo in futuro».

LA PORTATA COMPLESSIVA DELL’EVENTO

Tompkins e la coordinatrice Yi Rong hanno stimato circa ottomila praticanti della Falun Dafa – provenienti da oltre cento Paesi – che hanno partecipato alla settimana di celebrazione.

Dahlia Harpaz, una praticante venuta per la prima volta da Israele New York per la Giornata della Falun Dafa, ha detto di aver scoperto la pratica da una rivista e di essere rimasta sbalordita dall’effetto riscontrato sia sulla salute che sulla sua visione della vita: «Ero molto arrabbiata con il mondo intero», ha spiegato. Mentre «È come se [adesso] avessi risvegliato la felicità della mia infanzia».

Peter Ebertz, un praticante proveniente dalla Svezia, ha detto che per lui venire a New York per la Giornata della Falun Dafa è diventata una tradizione, al punto che stima di avervi partecipato ogni volta negli ultimi 15 anni. «Si avverte una sensazione di unità», ha detto. «E [che] siamo così tanti».

Veronika Müller, una praticante giunta dalla Germania, ha detto che la pratica le ha permesso di uscire dalla profonda depressione in cui era caduta all’università, dandole un’energia e una pace interiore che non aveva mai sperimentato prima: «È un’energia positiva», ha detto, aggiungendo che non vedeva l’ora di ascoltare le esperienze degli altri praticanti della disciplina. Nella conferenza do giovedì, i praticanti hanno infatti condiviso le loro esperienze.

Articolo in inglese: Why There Are so Many Yellow T-shirts in NYC This Week

 

 
Articoli correlati