La presidente di Expo indagata per evasione fiscale

Il presidente di Expo 2015 spa, Diana Bracco, è indagata per evasione fiscale e appropriazione indebita nell’ambito del suo lavoro di presidente del cda della Bracco spa, un’altra sua azienda (nel settore farmaceutico).

Dalle indagini sarebbe emerso che delle fatture per oltre 3 milioni di euro presentate dalla società dal 2008 al 2013 era riferite «all’esecuzione di forniture o di prestazioni rese presso locali in uso alle medesime società ma effettivamente realizzate presso immobili e natanti» appartenenti a Diana Bracco e al marito, ora defunto, riporta Huffington Post.

La Guardia di Finanza ha inoltre attuato un sequestro preventivo per 1 milione e 42 mila euro nei confronti della Bracco,.

Secondo l’avvocato della Bracco non si tratterebbe di evasione fiscale. «Si tratta di contestazioni riguardanti l’inerenza all’attività di impresa di fatture – spiega in una nota, secondo Repubblica – situazione non rilevante sotto il profilo penale, già definita con l’Agenzia delle Entrate con il ravvedimento operoso. Siamo solo al termine delle indagini preliminari e non è stata ancora formulata la richiesta di rinvio a giudizio».

 
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