La bocca: uno specchio del corpo

Si dice che gli occhi sono le finestre dell’anima. Su questo ho qualche dubbio, ma sono sicuro: la bocca è uno degli specchi del corpo. Fermatevi e pensate… cos’è esattamente la bocca?

Bè, è l’inizio del nostro tratto digerente e uno dei pochi organi interni visibili. Poiché è molto sensibile agli squilibri fisiologici, nella bocca gli effetti dei cambiamenti si possono osservare prima rispetto ad parti del corpo.

QUAL È LA CONNESSIONE?

  • Charles Mayo ha osservato, più di 90 anni fa, che le persone che conservano i loro denti vivono in media 10 anni di più di quelle che li perdono.
  • Nel resoconto del chirurgo generale, Donna Shalala ha dichiarato nel suo discorso del 2000: «Le espressioni ‘salute orale’ e ‘salute generale’ non dovrebbero essere interpretate come entità separate. La salute orale è essenziale per la salute del corpo; questo resoconto vi ricorda che la salute orale non significa solo denti sani e che non potete essere sani se la vostra bocca non è sana».
  • All’Università dell’Alabama, la ricercatrice Marjorie Jeffcoat ha scoperto di recente che, tra 120 donne della campagna dell’Alabama, quelle con infezioni dentarie avevano tre probabilità in più di partorire bambini prematuri e sottopeso rispetto alle donne con denti e gengive sani. Come è possibile tutto questo?

Il fatto è che non si presentano carie dentarie (infezioni) se la bocca è sana. Una bocca sana significa avere una buona nutrizione.

Le donne con infezioni dentali semplicemente non hanno un buon apporto nutrizionale e oltre all’insorgenza di carie, questo si manifesta anche nella salute dei loro bambini.

GENGIVITE

Più del 45 per cento di adulti soffrono di gengivite ma cosa significa veramente? (Suggerimento: non riguarda spazzolarsi i denti) Quasi tutti quelli che stanno leggendo questo articolo sono andati da un igienista e ad un certo punto gli è stato detto che dovevano lavare meglio i propri denti perché presentano un accumulo di placca.

Potete lavarvi i denti per sempre e questo non cambierà niente perché il problema riguarda principalmente lo squilibrio tra acido e base.

Quando la bocca è troppo acida, i minerali della saliva precipitano e così inizia la formazione della placca dentaria. I batteri nocivi crescono perciò in modo esponenziale perché l’ambiente della bocca li favorisce e questi possono crescere sotto la placca e produrre tossine che poi si diffondono in tutto il resto del corpo.

«Ok quindi ho gengive sanguinanti o gonfie, e allora?»

C’è molto di più.

LE MALATTIE PARADONTALI NON COLPISCONO SOLO LA BOCCA

Un’adeguata igiene orale non comprende solo lavarsi i denti…riguarda anche la dieta. Chiunque voglia dimostrarlo può fare un semplice esperimento… Controllate con il vostro dentista se mantenete la bocca pulita e fissate delle visite settimanali con il vostro igienista… Allo stesso tempo limitate la vostra dieta solamente ai cibi da fast-food. Nel giro di pochi mesi avrete la gengivite anche se la vostra bocca si può considerare pulitissima.

  • Un articolo su Science Daily (20 dicembre 2008) dimostra che un’adeguata igiene orale dovrebbe ridurre il rischio di aterosclerosi, ictus e malattie cardiache indipendentemente da altre misure come il controllo dei livelli di colesterolo.
  • Arnin Grau, Dottore in Medicina del Dipartimento di Neurologia dell’Università di Heidelberg, Germania, ha scoperto che il cattivo stato dei denti dovuto ad infezioni croniche dentali e delle ossa è associato a un aumento del rischio di ictus di due volte e mezzo rispetto ai pazienti privi di malattie paradontali. «Nel caso dell’ictus, solo il fattore dentale è causativo e significativo».
  • In un altro studio condotto dall’Università di Buffalo, i ricercatori hanno sorvegliato la storia medica di 9982 persone dai 25 ai 75 anni e hanno scoperto che il 35 per cento di quelle con gengivite grave hanno il doppio delle possibilità di avere un ictus. Perché questo dovrebbe accadere a seguito della gengivite?
  • Secondo l’Associazione americana per il diabete, più di 20 milioni di Americani hanno il diabete. Circa un terzo delle persone colpite da questa malattia non sanno di averla e solo la metà di quelli a cui è stata diagnosticata la tengono sotto controllo. Il diabete si sta sviluppando con un tasso senza precedenti negli Stati Uniti e milioni di persone non sono consapevoli della loro condizione. Secondo l’Accademia Americana di Paraodontologia, il legame tra il diabete e le malattie paradontali significa che i diabetici presentano un tasso doppio di malattie paradontali rispetto alla popolazione non diabetica. Uno studio del Giappone ha concluso che curare le malattie paradontali potrebbe ridurre l’incidenza del diabete.
  • Gli uomini con la gengivite hanno un rischio maggiore del 63 per cento di sviluppare il cancro al pancreas, secondo i ricercatori degli Usa. Pubblicato a gennaio del 2007, lo studio condotto da Harvard suggerisce che i batteri della bocca e i tentativi del corpo di combatterli potrebbero produrre sostanze chimiche cancerogene che scatenano questa patologia.

Se pensate alle malattie paradontali come al primo stadio delle deficienze nutrizionali, tutto ciò inizia ad avere senso. Ciò con cui abbiamo a che fare non è un’inadeguata pulizia dei denti ma problemi che potrebbero essere causati da:

  • Non ottenere i giusti nutrienti dalla dieta, con conseguente ambiente acido nella bocca;
  • Assorbimento inadeguato dei nutrienti;
  • Stress eccessivo che può causare un rapido esaurimento dei minerali del corpo;
  • Squilibri ormonali. Se lo squilibrio è dovuto ad una malattia, probabilmente alcune ghiandole non funzionano adeguatamente e possono causare una mancanza di minerali.

Quindi ora sappiamo che non sono a rischio solo i denti.

Qual è la risposta?

Bè che ne dite di pensare alle malattie paradontali non come ad una patologia ma come ad un sintomo che il corpo potrebbe avere qualche squilibrio nutrizionale?

Quando venite curati per le malattie paradontale, assicuratevi di fare un’analisi della dieta. I pazienti compilano anche un questionario sui sintomi che potete trovare sul mio sito http://natdent.com. Uno delle prime cosa da fare è assicurarsi che siate alcalini.

ECCO UN MODO SEMPLICE PER ESSERE SICURI DI NON AVERE UN ECCESSO DI ACIDO

Limoni – I limoni hanno molte proprietà curative importanti, alcune delle quali non si conoscono ancora appieno. Servono per combattere il fuoco di S. Antonio e per guarire i calcoli biliari, visto che contengono molta vitamina C. Sono benefici per la pelle, riducono il grasso e dissolvono alcuni tipi di scorie presenti nel sangue.

I limoni tendono ad eliminare le tossine dal nostro metabolismo, nonché a ridurre qualsiasi radiazione presente nel corpo. Se avete fatto la chemio o la radioterapia, questo rimedio con il limone può aiutarvi.

Bisognerebbe mischiarlo con un litro di acqua tiepida (grandezza: una bottiglia media di soda)

Giorno 1 – un limone

Giorno 2 – un limone e mezzo

Giorno 3 – due limoni

Giorno 4 – due limoni e mezzo

Continuate ad aumentare la dose di limone di mezzo al giorno fino a che non raggiungete cinque limoni al giorno; così manderete il vostro corpo in stato alcalino.

Cinque limoni al giorno sono una quantità adeguata per persone di corporatura piccola e per i bambini. Si possono raggiungere anche 20 limoni al giorno. Basta ricordare di sciacquare la bocca con l’acqua dopo aver bevuto il succo del limone perché questo ha un effetto acido. Potete aggiungere la stevia in base al vostro gusto.

Non dovete bere il succo di limone in una sola volta. Potete prepararlo e tenerlo nel frigo e berne un po’ per volta durante la giornata.

Dopo averlo bevuto assicuratevi di risciacquare ogni volta la bocca con dell’acqua visto che i limoni alla lunga possono colpire lo smalto dei denti.

Una volta raggiunto il vostro obbiettivo massimo potete iniziare a diminuire la quantità di mezzo limone al giorno fino ad arrivare a zero. Una dieta ricca di verdure vi aiuterà a curare o a prevenire i problemi paradontali.

Il Dr. Zeines pratica l’Odontoiatria Olistica da 30 anni. È autore di 3 libri, scrittore per The Herbal Drugstore e ospite abituale di Tv e radio. Per informazioni: www.natdent.com

Articolo in inglese: How Your Oral Health Reveals Your Body’s Health

 
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