Ipertimesia, quando dimenticare è impossibile

L’ipertimesia – dal greco iper, ‘eccesso’, e thymesis, ‘ricordo’ – è una condizione psicologica rara, caratterizzata da un’eccezionale memoria episodica.

Chi è affetto da questa sindrome, possiede una memoria autobiografica superiore: non solo ricorda gli avvenimenti privati, ma anche fatti pubblici che rivestono per lui un particolare significato, e i ricordi emergono chiaramente e senza sforzi.
Scoperta da circa dieci anni, questa nuova forma di memoria ha interessato numerosi scienziati.

Le ricerche condotte finora evidenziano che due zone del cervello (l’ippocampo e una parte del lobo temporale) degli individui ipertimesici sono più grandi del normale, e questo suggerisce che abbiano un ruolo importante nel processo di memorizzazione. Si tratta comunque di una sindrome poco diffusa, nel mondo sono stati diagnosticati solo una trentina di casi.

Uno di questi è Joey DeGrandis, un americano di trent’anni, che possiede una memoria quasi infallibile. Nel 2010, incuriosito da un servizio dedicato alle persone dotate di questa capacità, DeGrandis decide di consultare James McGaugh, professore di neurobiologia all’Università della California. Racconta in un’intervista a Time Health: «Durante un viaggio in California con un amico, ho deciso di rivolgermi al medico che seguiva casi come il mio». Il dottore effettivamente conferma la diagnosi di sindrome ipertimesica, notizia che il giovane uomo accoglie molto bene, afferma anzi di considerarsi fortunato: «Finora ho avuto una vita piuttosto felice, quindi ho soprattutto dei bei ricordi».

Una sensazione che però non è condivisa da tutti i pazienti.

UNA CAPACITÀ CHE PUÒ DIVENTARE UN PESO

Il primo caso diagnosticato nel 2006 da James McGaugh, è stata Jill Price che oggi ha 48 anni, anche lei in grado di ricordare tutto quello che le accade. A Jill non sfugge neanche un dettaglio e non riesce a staccarsi dagli avvenimenti passati, anche da quelli che vorrebbe dimenticare: una memoria incontrollabile, che nel tempo può rivelarsi estenuante. In effetti, l’incapacità di arginare il flusso costante dei ricordi corrisponde al rovescio della medaglia dell’amnesia.

Ma conservare l’equilibrio tra la capacità di ricordare alcune informazioni e scartarne altre, riveste un’importanza fondamentale per garantire la stabilità emotiva dell’essere umano. La facoltà di dimenticare gli episodi negativi e dolorosi che segnano la vita, consente alle persone ‘normali’ di voltare pagina e andare avanti più facilmente.

 

Articolo in francese: Atteintes d’une pathologie rare, certaines personnes ont la capacité de se souvenir précisément de chaque jour de leur vie

Traduzione di Francesca Saba

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