Il filmato dello squalo di 300 milioni di anni fa

La squadra di geologi del Monterey Bay Aquarium Research Institute in California, girando un video, ha catturato un’eccezionale testimonianza di ciò che nascondono le profondità oceaniche: uno degli squali più rari del Pianeta.

Anche se non erano in cerca di fauna selvatica, gli studiosi hanno capito subito che quello strano pesce lungo un metro – che, quando è stato inquadrato dalle telecamere dei loro veicoli comandati a distanza (Rov), nuotava a circa 700 metri di profondità, lungo un fondale marino a largo situato tra la California e le Hawaii – era alquanto insolito.

I geologi, poi, hanno inviato il loro video al direttore del programma per il Pacific Shark Research Center nonché esperto di ‘chimere’ (o squali fantasma), Dave Ebert, il quale ha riconosciuto nel filmato un esemplare della rarissima specie ‘chimera azzurra dal naso a punta’ (o Hydrolagus trolli) in un habitat inconsueto, infatti secondo un recente studio pubblicato nella rivista Marine Biodiversity Records, questo squalo si trova solitamente vicino all’Australia e alla Nuova Zelanda.

La scoperta è avvenuta per pura fortuna, come spiega Ebert: «I ragazzi che hanno girato il video sono in realtà dei geologi». E «di solito, la gente non esplora quest’area, così si è trattato di un puro caso».

La chimera azzurra dal naso a punta non era mai stata filmata. (foto: www.theworldsbestever.com)

Gli squali fantasma, o chimere, sono imparentati con altri squali e razze; gli studiosi pensano che questa specie abbia iniziato a svilupparsi circa 300 milioni di anni fa: gli squali fantasma nuotavano principalmente sul fondale oceanico alla ricerca di cibo quando i dinosauri camminavano ancora sulla Terra. E oggi sono ancora lì.
Di solito la maggior parte di queste specie preferisce le vaste pianure sottomarine sabbiose; ma la chimera azzurra dal naso a punta – siccome nel video è stata vista aggirarsi intorno a degli affioramenti rocciosi sottomarini – potrebbe essere differente; inoltre, diversamente dalle specie di squali più conosciuti, che hanno file multiple di denti affilati come rasoi, le chimere masticano il loro cibo – come molluschi, vermi e altri abitanti del fondo marino – macinandolo tra diverse serie di piastre ossee.

Ebert non può essere sicuro al 100 percento che il pesce sul video sia una chimera azzurra dal naso a punta: per esserlo avrebbe bisogno di un esame del Dna. Però, prelevare del Dna da creature che vivono 1.500 metri sott’acqua è molto più difficile di quello che si può immaginare. Anche se basato solo sul video, la Marine Biodiversity Records ha comunque accettato l’articolo dell’esperto di chimere che descrive la nuova scoperta.

Nessuna sapeva che la chimera azzurra dal naso a punta fosse una specie a così ampio raggio. (foto: www.theworldsbestever.com)

ALMENO TRE SPECIE

Ci sono perlomeno tre specie di squali fantasma che nuotano negli oceani di tutto il mondo, e molte sono ad ampio raggio. Quindi, non c’è da sorprendersi di vedere una chimera dal naso blu nuotare ‘fuori zona’.

«Sospetto che ci siano molte specie ad ambio raggio – spiega Dominique Didier, biologa marina esperta di chimere presso l’università di Millersville, in Pennsylvania – Solo non si hanno i dati».

«L’unico modo possibile per raccogliere queste specie è con la pesca a strascico», continua la biologa americana «Così, è come fare una fotografia. È come immaginare di capire la distribuzione delle specie nel lago Michigan prendendo come campione un bicchiere d’acqua. Pescare a strascico nell’oceano è la stessa cosa».

La chimera o pesce talpa, oppure anche ‘coniglio d’acqua – che è all’incirca il significato in greco di Hydrolagus – «è solo una delle molte bellissime, ma poco studiate, specie – conclude Dider – che condividono con noi questo pianeta».

 

Articolo in inglese: ‘Rare Ghost Shark Filmed for First Time

Traduzione di Massimo Marcon

 
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