Il declino dell’apparato industriale-militare americano e l’aggressività cinese

Nonostante la rapida crescita economica della Cina e le relazioni con il mondo libero, il Partito Comunista Cinese rimane fermamente ostile alla democrazia. Secondo Greg Autry, co-autore del libro pubblicato nel 2011 Death by China: Confronting the Dragon, il Partito sta tentando da decenni di sovvertire più o meno apertamente la leadership e gli interessi degli Stati Uniti nel mondo.

Autry spiega come abbia preso coscienza della natura brutale del regime cinese dopo aver visitato la Cina alcuni anni fa: ha mostrato una foto scattata in compagnia di diversi amici cinesi, tra cui una simpatica signora di nome Jennifer Zeng, con la quale aveva stretto amicizia durante il suo viaggio. Autry ha raccontato che la Jennifer Zeng è stata arrestata e torturata, a causa della persecuzione del Falun Gong, una pratica tradizionale cinese di coltivazione del corpo e della mente perseguitata dal Pcc dal 1999, e che Jennifer Zeng come altri cento milioni di cinesi pratica liberamente dagli anni ’90.

              Jennifer Zeng mentre rende omaggio in lacrime a una vittima della persecuzione contro il Falun Gong. Monumento di Washington, 22 Luglio 2010 (Mark Zou/Epoch Times).

Autry ha affermato che la politica americana verso la Cina, in seguito al riavvicinamento di Richard Nixon negli anni ’70, è stata caratterizzata dal costante sforzo di ingraziarsi i leader del Partito Comunista Cinese. Secondo Autry tuttavia, non solo questa politica conciliante non è riuscita ad attirare la Cina nell’orbita statunitense, ma ha in realtà creato un ‘Frankenstein’, che continua a essere fondamentalmente ostile ai valori e agli interessi degli Stati Uniti e che si sta adesso rivoltando contro gli Usa: «Nonostante le promesse, le relazioni con la Cina non hanno portato alcun beneficio: i capi del Partito Comunista Cinese dopo tutti questi anni sono ancora comunisti, e fanno la bella vita a spese del popolo cinese».

Lo scrittore ritiene che le manovre commerciali della Cina contro l’economia statunitense e il furto delle tecnologie attraverso l’hacking e altri mezzi, sono solo l’inizio del piano decennale del regime cinese per indebolire i Paesi occidentali e sostiene che gli Stati Uniti, e il resto del mondo, potrebbero presto doverne affrontare le conseguenze, come mostra il costante aumento delle forze nell’esercito e la crescente aggressività della Cina nei confronti di Taiwan, Giappone, Stati Uniti e di tutti i suoi vicini. 

Autry ha dichiarato che, sebbene l’esercito statunitense rimanga superiore in termini di tecnologia e formazione, l’esercito cinese può contare su enormi quantitativi di armi e soldati, e ha aggiunto: «La capacità produttiva è quella che fa davvero vincere una guerra mondiale», riferendosi all’esperienza della Seconda Guerra mondiale, in cui gli Stati Uniti hanno sconfitto la Germania e il Giappone, per via della scarsa capacità industriale di questi ultimi. Ritiene tuttavia che a causa di decenni di deindustrializzazione e declino della produzione, gli Stati Uniti oggi non hanno più questo vantaggio rispetto alla Cina.

L’associazione no-profit Defense Forum Foundation ha invitato Greg Autry a parlare nella Rayburn House a Capitol Hill il 23 giugno, in qualità di autore di numerose pubblicazioni, nelle quali sostiene la rivitalizzazione dell’industria interna e del programma spaziale americano.

Il libro Death by China: Confronting the Dragon è frutto della collaborazione di Greg Autry e del professore dell’University of California, Irvine Peter Navarro, ed è stato poi trasformato in un documentario omonimo uscito nel 2012. Navarro, economista noto anche per le sue critiche esplicite al regime di Pechino e verso le pratiche commerciali cinesi contro gli Stati Uniti, è stato designato dal presidente Donald Trump nel gennaio 2017 a dirigere il neo-fondato Consiglio Nazionale del Commercio. Parlando di Peter Navarro, Autry ha affermato che «sta facendo del suo meglio» per porre fine alla fallimentare politica commerciale americana nei confronti della Cina, ma sta incontrando una forte resistenza.
Autry conclude: «Le persone che guadagnano dal commercio con la Cina tentano di stroncare qualsiasi discussione operativa che questa nazione affronti, tuttavia continuo ad augurarmi di assistere a un cambiamento».

Articolo Originale: http://www.theepochtimes.com/n3/2262224-death-by-china-author-decades-of-u-s-appeasement-emboldened-chinas-aggressions/

Traduzione di: Marco D’Ippolito

 
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