Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Taranto Vilma Gilli ha accolto le richieste di rinvio a giudizio per 44 persone e 3 società riguardo all’inchiesta sul presunto disastro ambientale causato dall’industria siderurgica di Taranto.
Tra le tre società a giudizio troviamo Ilva Spa, Riva Fire e Riva Forni Elettrici, secondo quanto riporta Adnkronos. Tra le persone a processo invece c’è anche Nichi Vendola, ex presidente della Puglia, sul quale pende l’accusa di concussione aggravata in concorso.
In merito alla questione Vendola ha detto di avere la coscienza pulita e secondo quanto ha riportato Ansa ha aggiunto: «Per chi come me crede nei valori della giustizia e della legalità oggi è un giorno di delusione e di amarezza. Ma vado a processo con la coscienza pulita di chi sa di aver sempre operato per il bene comune. Come sempre mi difenderò nel processo e non dal processo». Il processo comincerà il 20 ottobre.
Questo il messaggio completo dell’ex governatore della Puglia:
Vado a processo con coscienza pulita, di chi ha sempre operato per il bene comune. #Ilva pic.twitter.com/40c549nYvv
— Nichi Vendola (@NichiVendola) 23 Luglio 2015
Tra i condannati con rito abbreviato ci sono invece don Marco Gerardo, ex segretario dell’arcivescovo di Taranto Benigno Luigi Papa, e Roberto Primerano, ex consulente della procura.
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