I ‘Nove Commentari’ mostrano la via per il futuro della Cina

In questo mese di 23 anni fa, migliaia di capaci e ben istruiti esperti osservatori dell’Unione Sovietica sono rimasti sorpresi come un cervo dai fari di un automobile quando non sono riusciti a prevedere l’improvviso crollo dell’Unione Sovietica.

Cos’è che nel 1991 quegli esperti sovietici non comprendevano e che probabilmente non comprendono anche gli esperti della Cina di oggi?

È grazie a quella pubblicazione della quale stiamo celebrando il decimo anniversario che gli esperti della Cina di oggi hanno a portata di mano un documento che illustra e spiega, come nessun altro documento, il passato, il presente e il futuro della Cina.

Cosa sono I Nove Commentari sul Partito Comunista? Sono nove saggi sulla vera storia del Partito Comunista come non è mai stata raccontata prima. Due frasi sulla copertina del libro esprimono l’impatto che ha avuto: «Un libro che ha sconvolto i Cinesi di tutto il mondo» e «Un libro che sta disintegrando il Partito Comunista».

Nove Commentari sono stati pubblicati in cinese e tradotti in inglese, tedesco, francese, spagnolo, russo, coreano, giapponese… – 31 lingue in totale.

IL CHIARIMENTO DEGLI EQUIVOCI

Vorrei aprire una breve parentesi per parlare di alcune concezioni errate comuni sulla Cina e sul comunismo che sono esposte nei Nove Commentari.

Errata concezione 1: «La Cina non è più realmente comunista, si sta gradualmente e pacificamente trasformando in qualcos’altro».

Il Partito è nato e tuttora esiste come mezzo per prendere il controllo di tutta la Cina e del suo popolo. Fa tuttora uso della violenza, del terrore, del furto e dell’inganno per mantenere il suo potere a tutti i costi – persino a costo della vita dei suoi membri e dei suoi dirigenti. Ottanta milioni di morti innaturali sotto il regime comunista è un numero troppo grande da accettare per la mente umana, tuttavia è una cruda testimonianza dei veri valori del Partito.

Può il Partito Comunista Cinese (Pcc) trasformarsi in qualcosa di benigno? Se studiamo la storia, se leggiamo i Nove Commentari, possiamo evincere che non è possibile. Il Pcc è un organismo, una bestia che distruggerà tutto ciò che incontra nel suo percorso pur di sopravvivere. La sua natura di base non può essere trasformata in qualcosa di benigno, anche se solo molto meno benefica del capitalismo o di qualsiasi altra ideologia o pensiero.

Errata concezione 2: «Le cose stanno migliorando, il Partito sta allentando la presa, c’è più libertà».

Tutto ciò che il Partito sta facendo per ‘allentare la presa’ è una mossa tattica temporanea per alleviare la pressione su se stesso. Nei vari movimenti le cose sono periodicamente diventate più rilassate e poi più tese: sono incluse la persecuzione degli intellettuali, il ‘Grande balzo in avanti’ e la Rivoluzione Culturale. L’intento principale è quello di mantenere il potere senza alcuna responsabilità nei confronti della gente.

In questi giorni un numero crescente di casi di disordini in cui sono coinvolti operai, agricoltori, pensionati e altri gruppi disperati mostrano le tensioni alla base del sistema comunista.

Di tanto in tanto vengono rilasciati alcuni giornalisti e prigionieri politici con grande ostentazione, tuttavia contemporaneamente e silenziosamente, per ogni persona liberata vengono gettati in prigione altri dieci sostenitori della libertà. L’intento di allentare la pressione economica è quello di arricchire le casse e i singoli funzionari del Partito.

I Nove Commentari esplorano quel passato che oggigiorno molti cinesi hanno dimenticato – o meglio, quel passato che non è stato loro intenzionalmente insegnato. La cultura e i valori tradizionali hanno reso la Cina forte, prospera e armoniosa per la maggior parte della sua storia. Stiamo parlando di valori come l’onestà, la lealtà, la gentilezza, il coraggio e la pietà filiale. Il Pcc attraverso il sistema di controllo dell’istruzione scolastica e dei media, ha instillato l’idea che il passato fosse malvagio e riluttante.

Il popolo cinese in cui ci imbattiamo oggigiorno non conosce la propria storia, conosce solo quella versione distorta fornita dal Pcc. Non conosce le cose positive del passato e quelle terribili che sono accadute sotto il dominio del Pcc – non conosce cosa sia realmente accaduto in quei sanguinosi periodi della Rivoluzione Culturale o del massacro di piazza Tiananmen.

L’ESISTENZA DELL’AMERICA MINACCIA IL PCC

Gli Americani devono comprendere che il Pcc sta silenziosamente conducendo una guerra contro gli Stati Uniti attraverso lo spionaggio, il cosiddetto soft power, e la pirateria informatica. Al fine di intraprendere, se necessario, una fragorosa guerra, il Pcc si sta preparando ad avere entro il 2020 il più autorevole apparato militare del mondo.

Il Pcc si sente minacciato da ciò che l’America rappresenta. L’America, con tutti i suoi difetti, mostra al mondo che in una vibrante e potente nazione possono esistere la libertà e la democrazia. I nostri valori occidentali sostengono la dignità umana, i diritti e le libertà individuali.

Questo spaventa il Pcc perché sa bene che se il proprio popolo può vedere che la libertà funziona, allora desidererà tali libertà. In questo senso l’America rappresenta una minaccia primaria per la sopravvivenza del Pcc, il quale non può permettersi che il popolo cinese veda quello che potrebbe essere lo scenario quando la sua mano pesante allenterà la pressione.

Il Pcc uccide la sua gente per questioni di strategia e inquina l’aria, l’acqua e il suolo. Ci sono centinaia di ‘villaggi del cancro’ in Cina, dove le persone che si ammalano di cancro sono una percentuale rilevante. In molti luoghi della Cina il terreno è intossicato dalla contaminazione da metalli pesanti e altri inquinanti. L’acqua in molti luoghi in Cina è imbevibile.

Se si guarda una foto satellitare della terra si può vedere una nube scura di inquinamento atmosferico che ricopre la Cina. Quella nube scura potrebbe essere una metafora dello stesso Pcc. Per sopravvivere ha bisogno di espandersi. Non può permettere al nostro sistema democratico occidentale di avanzare. E assieme alla nube scura del Pcc arriva il decadimento della morale, un inquinamento del regno spirituale che accompagna l’eccezionale infangamento del regno fisico.

I valori del Pcc – corruzione, truffa e furto – si ripercuotono nell’esportazione di prodotti di bassa qualità, che non sono solo scadenti, ma per di più velenosi. Gli alimenti per i bambini, quelli per gli animali domestici e i dentifrici esportati dalla Cina sono stati tutti identificati come pericolosi.

Permettetemi un attimo di pausa per dire qualcosa a nome di tutto il personale di Epoch Times in tutte le lingue e di tutti i Paesi: Noi siamo ovviamente contro il Pcc, ma non siamo contro la Cina. In realtà amiamo la Cina e vogliamo che la Nazione e il suo popolo prosperino.

Il Pcc vorrebbe che le persone credano che il Partito e la Cina sono la stessa cosa, tuttavia ci teniamo a dire che non è così. Il Pcc ha instillato la paura di ciò che potrebbe accadere in Cina se il Partito non ci fosse più, tuttavia è solo lui che dovrebbe aver paura – il popolo cinese e noi occidentali non abbiamo nulla da temere, dobbiamo solo aspettare con impazienza lo splendore e la ripresa che si manifesteranno quando il Pcc svanirà.

I Nove Commentari mostrano la via per separare il Partito dal Paese. Il percorso è quello di far rivivere i valori tradizionali della cultura cinese, come quelli insegnati dal Falun Gong: verità, compassione e tolleranza. Nonostante le violenze, le torture e la furia genocida messe in atto dall’ex leader del Partito Comunista Jiang Zemin e dal Pcc, i praticanti del Falun Gong hanno resistito pacificamente per più di 15 anni. Loro fungono da faro per il popolo cinese e in effetti, servono le persone mostrando loro la nobiltà e l’indistruttibilità dei valori tradizionali.

LE DIMISSIONI DAL PARTITO

Ad oggi in risposta alla pubblicazione dei Nove Commentari sul Partito Comunista più di 185 milioni di persone si sono dimesse dal Partito. Questo rappresenta un’imponente tendenza al cambiamento dei cuori delle persone, che abbandonano il Partito pensando al futuro luminoso che li attende quando il Partito crollerà.

Vorrei spiegare un punto sull’azione delle dimissioni, chiamata ‘tuidang’ in cinese. È stato indicato alcuni anni fa che il Pcc ha solamente 60 milioni di iscritti circa – quindi la domanda sorge spontanea: come è possibile che si siano dimesse 185 milioni di persone? La risposta è che molte altre decine di milioni di cinesi hanno aderito, spesso perché costretti, ai Giovani Pionieri e alla Lega della Gioventù Comunista. La maggior parte di questi non ha mai aderito pienamente al Partito, tuttavia sono ancora nella sua morsa. Per cui nell’azione del ‘tuidang’ si contano tutte queste persone che hanno annunciato al mondo di volersi liberare del loro legame oscuro con il Partito.

Dal momento che oggi rappresento Epoch Times, è un privilegio per me comunicare che tutto il personale di Epoch Times è orgoglioso di far parte dell’organizzazione che ha pubblicato questa importante opera, che si basa su un’ampia ricerca e sullo svelamento di quei fatti che in precedenza erano nascosti.

Noi crediamo che non si possa veramente comprendere la Cina di oggi senza prima aver letto I Nove Commentari sul Partito Comunista. Se volete fare affari in Cina; se avete un interesse accademico in Cina; se lavorate in una filiale o agenzia governativa; o se semplicemente avete un contatto indiretto con la Cina – e tutti noi in effetti lo abbiamo tramite le merci importate quali i vestiti, i prodotti dell’elettronica, i prodotti alimentari e altri beni – aprirete i vostri occhi grazie a questo libro. Riteniamo inoltre che dopo aver letto questo libro possiate raggiungere una più profonda comprensione della natura umana, della storia umana e di voi stessi.

Cosa ne sarà della Cina quando il Partito Comunista sarà storia? È importante comprendere che il popolo cinese è sopravvissuto per 5.000 anni come una civiltà coerente. Le dinastie sono salite al potere e sono cadute, e a ogni nuova dinastia l’ordine veniva ristabilito. La dinastia Tang ha governato per quasi 300 anni, ma il Partito Comunista ha avuto il controllo della Cina per meno di sette decenni. Quando il Partito sarà solo storia, la cultura tradizionale cinese farà ritorno e l’intraprendenza e l’ingegno del popolo cinese ristabiliranno in Cina lo stato di gloria del passato.

John Nania è il direttore dell’edizione inglese di Epoch Times. Ha pronunciato questo discorso il 3 dicembre al Capitol Visitor’s Center di Washington DC.

I punti di vista espressi in questo articolo sono le opinioni dell’autore e non rispecchiano necessariamente il punto di vista di Epoch Times.

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Articolo in inglese: The ‘Nine Commentaries’ Shows the Path to China’s Future
 
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