Chopin, Valzer brillante in la minore interpretato dal pianista Marek Drewnowski

Nel 1831 il pianista Frédéric Chopin compose il Valzer in la minore, op. 34 n ° 2, uno dei suoi valzer più singolari, chiamato anche Grande Valzer brillante in la minore. Dopo aver lasciato la sua amata Polonia, che non rivedrà più, trascorse circa nove mesi a Vienna, che lo ricevette con gioia dopo il suo grande debutto del 1829. In seguito passò pochi mesi in Gemania per poi andare a Parigi.

Il pianista polacco Marek Drewnowski (1946) noto per le produzioni discografiche e il suo stretto contatto con le composizioni di Chopin, interpreta nel video il Valzer in la minore.

«Che contrasto, è tristezza e vaga disperazione», scrisse meravigliato dalla composizione di Chopin, lo scrittore polacco nato in Ucraina Jaroslaw Iwaszkiewicz (1894-1980). «Sembra un clima d’autunno», aggiunge il Centro Internazionale d’informazione di Chopin in Polonia. «Questo valzer piuttosto insolito, che anche viene chiamato “Malinconia“, insieme al Valzer in do diesis minore op. 64 rappresentano la varietà della specie».

«Al centro della pista ci aspetta la più grande meraviglia e gioia. Appare una melodia per pianoforte con straordinario lirismo, suonato in modo sostenuto». Nelle note del piano c’è un clima sereno in la maggiore. Le melodie si ripetono per cadere nuovamente in un tono spento e scuro in minore.

Alcune orchestre hanno creato la propria versione del Valzer:

Chopin, di padre francese e madre polacca, era già famoso dopo il suo debutto con successo a Vienna, avvenuto l’11 agosto del 1829 solo due anni dopo la morte di Beethoven. In quell’occasione fu festeggiato a casa del principe Lichnowsky in un incontro con l’élite intellettuale. Lichnowsky offrì all’artista per il suo secondo concerto un pianoforte su cui aveva suonato lo stesso Beethoven.

Il pianista tornò a Varsavia e nel 1830 realizzò tre concerti prima di abbandonare la patria il 2 novembre e mese in cui i rivoluzionari seminarono il caos a Varsavia contro il governo del Zar. A Vienna alloggiò in un appartamento in via Kohlmarks. Un suo amico, Tito Woyciechowaki, tornò a casa per arruolarsi quando arrivarono le notizie delle guerriglie. Non si vedranno più.

Chopin continua la sua carriera musicale alla volta di Parigi nel settembre 1831. Descrisse la città in una lettera a Tito: qui «puoi ridere, piangere, divertirti, annoiarti, far ciò che vuoi, nessuno ti guarda, migliaia di persone fanno la stessa cosa e ognuno a modo […] Una città dove l’Opera, i musicisti sono i primi del mondo».

Il Valzer in la minore di Chopin forse è stato d’ispirazione per Jean Sibelius (1865-1945) quando ha composto il suo Valzer Triste:

Anche Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840 -1893) compose la sua celebre Canzone Triste partendo con singolari toni bassi.

Il Valzer in do diesis minore op. 64 di Chopin, altra meravigliosa composizione di Chopin, paragonata al suo Valzer in la minore. Suona Rafal Blechacz.

 

 
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