Arte divina, la genialità di Shen Yun Performing Arts – I costumi, tradizione e fashion

Quasi completamente perduta in Oriente, l’essenza di una cultura millenaria risorge in Occidente. Questo è il sesto articolo di una serie di nove approfondimenti che esplorano la cultura tradizionale cinese, per rivelare una più profonda comprensione della genialità della compagnia di danza classica cinese: la Shen Yun Performing Arts di New York.

In Cina, la terra della seta, dei ricchi e abili ricami e del colore vibrante, il modo di vestire è variato notevolmente nel corso della lunga storia della civiltà e dei suoi 55 gruppi etnici.

Shen Yun Performing Arts fa rivivere non solo la danza e la musica di 5 mila anni di storia e di cultura cinese, ma anche l’arte della moda. Ogni danza è una vera e propria sfilata di moda, che mostra confezioni di alta moda fatte a mano e che rappresentano tutto il territorio e tutti i periodi storici della Cina.

«Sono rimasta molto colpita dall’abbigliamento e dai costumi», ha dichiarato la famosa stilista Norma Kamali dopo aver visto Shen Yun a New York; era venuta con l’amico Jill Spalding, scrittore e redattore della rivista Vogue, ed entrambi hanno apprezzato gli abiti variopinti delle diverse regioni della Cina.

«Qui ho visto il miglior esempio di come la stoffa, i vestiti e le maniche possano migliorare il movimento e raccontare la storia – ha detto Norma Kamali – Quando le maniche sono entrate a far parte del ritmo e della progettazione complessiva della scena è stato molto impressionante!».

I costumi degli artisti di Shen Yun utilizzano dei colori vivaci per personalizzare e ricreare centinaia di vestiti nuovi a ogni stagione. Ogni dettaglio è oggetto di un’attenzione meticolosa ed è il risultato dell’ispirazione artistica e della brillantezza accurata. Secondo il sito web di Shen Yun «gli stilisti sottolineano l’equilibrio armonico e il contrasto. Il loro obiettivo è una presentazione autentica dell’abbigliamento che proviene dalla cultura tradizionale cinese di ispirazione divina insieme a un perfetto effetto scenografico».

«Mi piace molto il movimento, le maniche e il modo in cui comunicano il sentimento, come se il movimento della seta fosse un sorta di meccanismo per comunicare una manifestazione interiore – ha commentato Reem Alalusi, stilista di moda e fondatrice e direttrice creativa di Alalusi Couture, quando ha visto Shen Yun a San Francisco – Ho pensato che fosse bello: è un bel tocco, qualcosa che ogni stilista cerca di raggiungere».

Gli stili riflessi nello spettacolo di Shen Yun possono generalmente essere suddivisi in tre categorie: abbigliamento Han, l’abbigliamento indossato dalle vaste minoranze etniche della Cina e gli abiti sacri dei Budda, dei Tao e di altri immortali celesti che sono intrinseci alla cultura di ispirazione divina della Cina.

HANFU

L’Hanfu, l’abito della maggioranza etnica della Cina, è costituito da centinaia di varianti. I capi sono caratterizzati da «abiti sciolti, maniche larghe e piatte, colletti aperti ripiegati verso destra – secondo il sito web di Shen Yun – Piuttosto che usare i bottoni o le stringhe, la maggior parte sono tenuti in posizione da una cintura a fascia. Gli alti cappelli e le ampie cinture sono segni distintivi degli studiosi e dei funzionari».

Un tempo gli abiti giusti emanavano un’aura di eleganza e di dignità. L’abbigliamento tradizionale cinese era infatti qualcosa di molto importante: gli abiti giusti emanavano un’aura di eleganza e di dignità, incarnavano le virtù tradizionali cinesi e, nel tempo, hanno contribuito alla percezione di sé della cultura.

ABBIGLIAMENTO ETNICO

L’abbigliamento è tanto vario quanto la cultura cinese stessa, con grandi diversità a seconda della regione o etnia. Le 55 minoranze etniche di tutta la Cina mostrano una moltitudine di stili e una vasta gamma di colori. Storicamente, la vastità del Paese, insieme ai grandi contrasti geografici e climatici, ha portato i vari gruppi a sviluppare forme molto diverse di abbigliamento e di ornamento.

Ad esempio, «l’altopiano tibetano è noto per le sue temperature glaciali, le forti tempeste di sabbia e le ampie praterie e pascoli. Il popolo tibetano si è adattato al proprio ambiente con un abbigliamento caldo e isolante che è adatto anche al loro stile di vita itinerante», spiega il sito web di Shen Yun. «Il simbolico chuba tibetano è un lungo cappotto sia pratico che alla moda. I chuba sono realizzati in pelle di pecora che è sia resistente che isolante. Il mantello è di grandi dimensioni e si apre con delle grandi maniche aperte che possono essere arrotolate nel calura del giorno. Di notte, il chuba aperto serve da comoda coperta per un sonno riposante».

Shen Yun ha spesso caratterizzato le danze popolari del Tibet, così come quelle della Mongolia, della Corea, di Dai, di Yi e di Miao.

ABITI SACRI CELESTI

Le danze di Shen Yun spesso caratterizzano le scene delle fate celesti, dei Buddha, delle Bodhisattva, dei Tao e di altre divinità nei loro rispettivi abiti sacri. Dai miti e dalle leggende alle opere d’arte, la rappresentazione di questi esseri divini nella tradizione cinese ha resistito nel corso dei secoli.

L’ATTENZIONE DA PARTE DEL MONDO DELLA MODA

L’arte di Shen Yun ha attirato l’ammirazione della moda e dello spettacolo. Matthew Lynch, direttore di Eye alla Women’s Wear Daily (Wwd), ha scritto come Shen Yun stesse «rappresentando un scenografia elegante» nello spettacolo al Lincoln Center. Wwd è spesso definita come la “bibbia” della moda, un media quotidiano di consultazione usato da un secolo da dirigenti nel campo della moda di tutto il mondo, dettaglianti e professionisti del settore della bellezza.

Lynch ha pubblicato un articolo accompagnato da una foto della magnate della moda di New York Donna Karan in posa con le ballerine di Shen Yun in costume. La signora Karan ha ospitato un ricevimento Vip a seguito dello spettacolo di Shen Yun in cui hanno partecipato i maggiori esaponenti delle industrie della moda e dell’intrattenimento, come i designer di gioielli Ann Dexter-Jones e Zani Gugelmann, l’autrice Candace Bushnell (che ha ispirato la serie della HBO, Sex and the city), l’architetto e il designer d’interni per negozi di innumerevoli marche di moda di lusso Peter Marino e l’attrice Nora Zehetner.

Reportage aggiuntivo di Tara MacIsaac.

Epoch Times è media partner di Shen Yun Performing Arts.
Uniche date italiane dello spettacolo: 30 e 31 marzo 2016, ore 20 Teatro degli Arcimboldi, viale dell’Innovazione 20, Milano.

Per maggiori informazioni, visitare il sito ufficiale di Shen Yun Performing Arts

 

Articolo in inglese: Shen Yun Costumes— Exploring the Fine Art of Chinese Dress (6 of 9)
 
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