Crisi Grecia, il prossimo ostacolo per Tsipras è il parlamento ellenico

Lunedì 22 giugno l’accordo all’eurogruppo straordinario non c’è stato, ma i funzionari Ue hanno definito per la prima volta costruttive le proposte di Atene e in grado di poter convincere i creditori internazionali a sbloccare nei prossimi giorni i fondi necessari per evitare il default.

Una nuova riunione tra i ministri delle finanze si terrà infatti mercoledì sera e, se ci sarà un’intesa, giovedì i leader politici europei potrebbero prendere le decisioni finali.

L’unico ostacolo per Tsipras rimane proprio il parlamento ellenico che potrebbe rifiutarsi di approvare le proposte del premier ai creditori internazionali, ha riportato Reuters.

Alexis Mitropoulos, vicepresidente del Parlamento ha detto a Mega Tv: «Ritengo che questo programma, come lo vediamo ora… verrà difficilmente approvato dal Parlamento», riporta Reuters.

Le riforme che il leader greco ha proposto e che necessitano l’appoggio del Parlamento greco riguardano la politica economica e fiscale e in particolare si concentrano sull’aumento dell’Iva, privatizzazioni, nuove tasse su imprese e società e aumento dell’età pensionabile.

Intanto questa mattina la Banca centrale europea ha ancora una volta aumentato la liquidità di emergenza per le casse elleniche che hanno così potuto prendere una bocca d’ossigeno.

Immagine fornita da Shutterstock

 
Articoli correlati