Gli hacker bucano il sistema elettorale degli Stati Uniti

Nelle ultime settimane, stando alla segnalazione dalla Divisione cibernetica ??dell’Fbi, degli hacker sono riusciti a penetrare due database elettorali di Stato negli Usa. L’allarme, che è stato ripreso anche da Yahoo! News, ha reso noto che i siti web del Consiglio di elezioni di due diversi Stati, sono stati attaccati da una serie di indirizzi Ip.

Citando fonti informate sui fatti, Yahoo! ha fatto sapere che i due stati in questione sono l’Arizona e l’Illinois. Infatti, nel mese di luglio, in Illinois l’attacco ha costretto per 10 giorni alla chiusura del sistema di registrazione degli elettori, dopo che gli hacker erano riusciti a scaricare le informazioni personali di ben 200 mila elettori.

L’Fbi, nell’avviso diramato, ha richiesto che tutti gli stati degli Usa contattassero il proprio Consiglio di elezioni per sapere se fosse stata «rilevata qualche attività simile verso i propri log, sia in entrata che in uscita», aggiungendo anche che: «i tentativi non dovrebbero essere stati fatti per intaccare direttamente gli indirizzi Ip».

Citando quanto dichiarato dai giudici di pace federali e statali, il segretario della Sicurezza nazionale, Jeh Johnson, il 15 agosto, ha interloquito con i funzionari elettorali di Stato offrendo loro l’aiuto della Homeland Security per rendere più sicuri i sistemi di voto. Inoltre, sempre secondo Yahoo!, Johnson ha affermato che la Homeland Security non ha rilevato alcuna minaccia «specifica o attendibile» per le elezioni.

Nel mese di luglio, è stato violato anche il sito del Comitato nazionale democratico e sono stati resi noti circa 20 mila messaggi di posta elettronica dei suoi funzionari, rivelando che molti dei funzionari democratici hanno avuto un ruolo attivo nella campagna di Hillary Clinton contro il senatore Bernie Sanders. In seguito allo scandalo, il presidente del Comitato nazionale democratico, Debbie Wasserman Schultz, e altri funzionari del comitato hanno quindi dovuto dare le dimissioni.

In risposta all’attacco al sito del Comitato nazionale democratico avvenuto il 28 luglio, l’Aspen Institute Homeland Security Group ha dichiarato: «I funzionari elettorali a ogni livello dovrebbero tenere bene a mente che il nostro processo elettorale potrebbe essere l’obiettivo di attacchi da parte di governi stranieri senza controllo o di gruppi terroristici». Alcuni esperti hanno infatti attribuito al governo russo l’attacco al sito del Comitato nazionale democratico, ma il Cremlino ha negato fermamente ogni accusa.

Articolo in inglese: US News Report: Hackers Infiltrated State Election Systems

Traduzione di Valentina Schifano

 
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